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Da Boves alla Puglia capelli che saranno parrucche per le malate oncologiche

11 settembre 2021 | 19:09
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Da Boves alla Puglia capelli che saranno parrucche per le malate oncologiche
da sinistra: Rosa Gianpetruzzi, Alessandra Liberio e Enrica Di Ielsi
Da Boves alla Puglia capelli che saranno parrucche per le malate oncologiche
Da Boves alla Puglia capelli che saranno parrucche per le malate oncologiche
Da Boves alla Puglia capelli che saranno parrucche per le malate oncologiche

L’assessora Enrica Di Ielsi e la coordinatrice della Scuola di Pace Alessandra LIberio a Santeramo in Colle hanno consegnato i capelli raccolti grazie all’iniziativa “Tagliamo per bene”, fortemente voluta e portata avanti dall’assessorato alle pari opportunità del Comune di Boves

Boves testimonial di solidarietà nei giorni scorsi a Santeramo in Colle (provincia di Bari). L’assessora alle pari opportunità Enrica Di Ielsi e la coordinatrice della Scuola di Pace Alessandra Liberio hanno consegnato i capelli raccolti grazie all’iniziativa “Tagliamo per bene”, fortemente voluta e portata avanti dall’assessorato alle pari opportunità del Comune di Boves. L’associazione “Un angelo per capello”, che ha sede proprio nella località pugliese, li utilizzerà per realizzare le parrucche che distribuisce gratuitamente alle pazienti oncologiche di tutta Italia durante il trattamento chemioterapico.

A ricevere il preziosissimo dono Rosa Gianpetruzzi, collaboratrice della Onlus, e presidente dell’associazione “Una rosa blu per Carmela” che si occupa di truccare, massaggiare e coccolare le malate oncologiche all’ospedale di Acquaviva delle Fonti. “La signora – spiega l’assessora Di Ielsinove anni fa ha perso la sorella che ha strenuamente combattuto contro un cancro ed era all’ospedale Sant’Anna di Torino. E’ stata entusiasta e particolarmente emozionata dal fatto che i capelli provenissero proprio da quel Piemonte in cui era stata curata la sorella. Anche per me è stato un momento particolarmente emozionante perchè ho conosciuto una guerriera che lotta per le tante guerriere contro questo male infernale. Sua sorella non ha vinto la sua battaglia, ma lei si e la sua vittoria si chiama solidarietà”.

“Per me è stato un piacere – ha aggiunto Alessandra Liberiopoter vivere nella mia terra un momento di così grande generosità. Emozionante l’incontro con questa donna che da un momento di grande dolore, ha tratto l’opportunità di fare volontariato e dedicarsi con molta cura e amore alle problematiche legate alla malattia. E’ stato un momento di grande condivisione che auspico possa concretizzarsi in iniziative comuni e sinergie tra queste associazioni e la nostra Scuola di Pace sempre attenta alle questioni che riguardano la cura della persona e che toccano tutti da vicino”.