42enne di Cuneo assassinato alle Canarie e ritrovato carbonizzato nella sua auto

19 settembre 2021 | 11:35
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42enne di Cuneo assassinato alle Canarie e ritrovato carbonizzato nella sua auto

La vittima è Andrea Costa, ex operaio Michelin originario di Confreria che l’anno scorso aveva deciso di cambiare vita e aprire un cannabis bar nell’arcipelago spagnolo. All’origine dell’omicidio probabilmente una lite con un pregiudicato del posto.

È stato ritrovato alle Isole Canarie lo scorso 13 settembre nella sua auto, il corpo carbonizzato di Andrea Costa, 42enne cuneese, ex dipendente Michelin, trasferitosi nell’arcipelago spagnolo nel 2020 per aprire un cannabis bar insieme alla moglie. Chiusa l’attività dopo pochi mesi, la donna è ritornata a Cuneo dal figlio, mentre Costa ha deciso di rimanere alle Canarie e cercare un nuovo lavoro. Per l’omicidio è stato arrestato David José R.P., conosciuto come David “El Adoptado”, già noto alle forze dell’ordine spagnole per la predisposizione alla violenza e per la vita sregolata. In carcere anche una donna che, secondo il sito Canarias7 avrebbe collaborato con “El Adoptado” all’omicidio di Costa. Sono inoltre state fermate altre quattro persone con diversi capi d’accusa.

Secondo la ricostruzione della vicenda fatta dalla Guardia Civil e dal sito spagnolo, Costa avrebbe cenato, insieme al suo omicida e ad altre quattro persone, in un ristorante in località Playa del Inglés, la sera di sabato 11 settembre. Qui, a seguito della fuga senza pagare da parte dei suoi compagni, Costa sarebbe rimasto seduto al proprio posto. Raggiunto dalle forze dell’ordine, si sarebbe rifiutato di pagare il conto in quanto privo di denaro (era stato invitato a cena). “El Adoptado” e gli altri membri della compagnia, vedendolo parlare alle forze dell’ordine si sarebbero insospettiti, temendo che il cuneese tradisse il gruppo, probabilmente coinvolto in qualche traffico illecito. Una volta riunitisi sarebbe sorta una violenta lite, culminata con l’omicidio di Costa nella casa dove risiedeva assieme al suo assassino. Compiuto il misfatto, “El Adoptado” ha deciso di eliminare il cadavere portando la sua macchina nei pressi di una località balneare chiamata Pozo Izquierdo e qui ha dato fuoco alla vettura, con il cadavere al suo interno.

La ricostruzione è ancora piuttosto frammentaria, anche perchè pare che i sei avessero assunto della droga durante la serata. Seguiranno aggiornamenti sulla base di eventuali nuovi sviluppi nei prossimi giorni.