Peveragno piange Sandro Politano. Il sindaco Paolo Renaudi: “notizia sconvolgente”

13 agosto 2021 | 23:06
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Peveragno piange Sandro Politano. Il sindaco Paolo Renaudi: “notizia sconvolgente”

“Ciao Polly, con te se ne va un mito della Croce Rossa di Peveragno” il ricordo del presidente Claudio Tomatis

Peveragno. Il paese è sotto choc per l’improvvisa scomparsa di Sandro Politano, avvenuta nel pomeriggio di oggi (venerdì 13 agosto) all’età di 73 anni. Molto conosciuto in paese, lascia la moglie Angela e il figlio Enrico.

“Una notizia sconvolgente, anche per la sua non prevedibilità – commenta il sindaco Paolo Renaudi. – Sandro stava bene, l’ho visto mercoledì nel suo ruolo di volontario della Croce Rossa. Una notizia che tocca tutti, un autentico fulmine a ciel sereno che colpisce la comunità peveragnese nella quale Sandro era molto conosciuto!”.

Sul gruppo facecbook “Sei di Peveragno” il commento di Lele Dalmasso a cui lo legava la comune passione per la pallapugno peverangese: “amico e consigliere personale e sempre presente per la nostra pallapugno. Peveragnese si interessava sempre di tutte le squadre e questo voglio che lo sappiate tutti. Spero ovunque tu sia continui a pulire palloni per tutti perché a noi mancherai davvero tanto. Ciao Sandrin”.

“Sandro era un mito della CRI di Pevergno – commenta il presidente Claudio Tomatis. – Da noi volontari era chiamato Polly, sempre presente, se si era in difficoltà con un servizio la prima telefonata era verso Polly. Per anni ha collaborato con il responsabile turno a gestire le coperture, lui che arrivava in turno con la mountain bike gialla o con il motocarro, sempre con la notizia da raccontare, lui che nel periodo peggiore della pandemia come altri ha chiesto di essere messo in riserva, ma a gennaio appena si è avuto la possibilità di vaccinarsi ha subito aderito per poter tornare a fare trasporti. Polly era ben voluto dai giovani e dai meno giovani, perché questo è lo spirito della grande famiglia Croce Rossa di Peveragno. Senza di lui in CRI un altro “vuoto” incolmabile rimarrà. Un immenso ciao da tutti i Volontari e Dipendenti Croce Rossa che questa sera, insieme al personale medico del 118, hanno come sempre operato al massimo per riprenderlo ma, evidentemente, il suo destino era un altro”.