L’Acda richiede ordinanze ai comuni Soci per utilizzo dell’acqua per soli usi alimentari e igienico-sanitari

Considerando l’aumento dei consumi idropotabili, che sono conseguenza del calo di portata delle fonti di approvvigionamento, delle elevate temperature estive, nonché della maggiore affluenza turistica e presenza nelle case di villeggiatura, al fine di evitare disservizi nella fornitura idropotabile, l’Acda con una lettera ha richiesto ai comuni soci l’emissione di un’ordinanza sindacale che vieti l’uso dell’acqua potabile per usi diversi da quelli alimentari ed igienico-sanitari.

Questo come deterrente ad un uso poco razionale della risorsa idrica e che non consenta il sufficiente accumulo delle vasche di carico delle reti di acquedotto.