Pedalando tra le aquile cap. 3 |
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Al via la nuova traversata ciclistica in solitaria del cuneese Giovanni Panzera

2 agosto 2021 | 10:12
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Al via la nuova traversata ciclistica in solitaria del cuneese Giovanni Panzera

Il documentarista di Cuneo, dopo la traversata delle Alpi e quella dall’Etna al Monviso, ripartirà domani e attraverserà i Pirenei, il Massiccio Centrale e le Alpi Marittime.

Riparte martedì 3 agosto (con il trasferimento in Spagna) il viaggio di Giovanni Panzera. Per il terzo anno consecutivo il documentarista cuneese si prepara ad affrontare una spedizione in solitaria sulla bici, stavolta dall’Oceano Atlantico alle Alpi del Mare, attraversando la catena dei Pirenei e le montagne del Massiccio Centrale.

Una nuova tappa del progetto «Pedalando tra le aquile» che quest’anno ha un obiettivo in più. Oltre all’impresa sportiva, il viaggio sarà anche una dimostrazione di rinascita. «Un messaggio di speranza per chi, come me, ha avuto il Covid19».

Giovanni, infatti, classe 1965, la scorsa primavera ha conosciuto le devastanti conseguenze del Coronavirus. Giovanni era nel pieno degli allenamenti per la nuova avventura ed è stato costretto a fermarsi.

Pienamente guarito e con non poche difficoltà ma con tanta determinazione è risalito sulle due ruote e ha intensificato gli allenamenti per recuperare il più possibile la forma fisica. «Certo gli effetti si sono sentiti, riuscire a recuperare la muscolatura e soprattutto la giusta respirazione – racconta – mi sono costati tanti sacrifici ma sono felice, ho recuperato bene. Le prime uscite in bici sono state tremende, mi sembrava che i polmoni esplodessero, ma il desiderio di ritornare in piena forma per il nuovo progetto, mi ha fatto superare questo periodo di difficoltà che sembrava insuperabile. Il motto ‘’ quando la strada sale io non mi nascondo’’ non è mai stato così azzeccato e così Martedì 3 agosto parto il trasferimento in Spagna e di lì dopo alcuni giorni (penso 3) inizierò l’avventura in bici che avrà la durata di circa 45 giorni».

“Pedalando tra le aquile”, è un progetto a cui Giovanni tiene molto perché oltre all’aspetto sportivo, di grande importanza sia per le difficoltà che la lunghezza dei percorsi, è una grande opportunità per conoscere e documentare i luoghi attraversati, con la loro storia, cultura, tradizioni, artigianato e soprattutto attraverso gli incontri umani.

Lo testimonia il notevole interesse da parte dei più importanti canali televisivi nazionali, dai quotidiani, dalla stampa specializzata e dalle migliaia di persone che assistono alle proiezioni dei documentari che raccontano queste straordinarie avventure.

Entusiasmo, decisione, professionalità e tanta passione sono gli elementi fondamentali che spingono Panzera ad andare avanti e crescere, nonostante i suoi 55 anni. Valori fondamentali che contraddistinguono “Pedalando tra le aquile” che con costanza viene portato avanti rispettando la più autentica tradizione ciclistica dove la forza motrice sono le gambe e non un motorino elettrico.

“Pedalando tra le aquile” vuole anche essere un segno di speranza e di incoraggiamento per tutti.

Come dice Giovanni ‘’non lasciamoci abbattere e demoralizzare, continuiamo a lottare per vedere la luce in fondo al tunnel, perché quando la strada sale non dobbiamo nasconderci ma affrontarla con tutte le nostre forze’’.

Il progetto “Pedalando tra le aquile” ha suscitato e suscita notevole curiosità e interesse divenendo uno strumento di promozione del nostro territorio portando così la terra di Granda in Italia e in Europa e facendo di Giovanni un ambasciatore del cicloturismo della provincia di Cuneo.

2.400 CHILOMETRI – 80 SALITE – 52.000 METRI DI DISLIVELLO IN SALITA

Partirò per questa traversata da Cabo Higuer il punto più orientale del Mar Cantabrico, ed è qui che inizia la catena pirenaica. – commenta PanzeraI Pirenei, gigantesca catena montuosa tra le più suggestive e affascinanti d’Europa. Una barriera naturale dominata  da valli incantate e strade che conducono a borghi e villaggi medioevali, monasteri isolati e santuari conosciuti in tutto il mondo.

Su queste strade al confine tra Francia e Spagna scalerò i mitici colli pirenaici, diventati famosi grazie alle imprese dei più grandi campioni di ciclismo.

Non mancheranno le salite al Cirque de la Gavarnie e al Cirque du Trumouse, un’enorme muraglia circolare con pareti alte ben 1700 mt. e una circonferenza di 14 km.

Salita dopo salita proseguirò verso nord dove inizierà la seconda parte del viaggio: il Massiccio Centrale.

Questo gruppo montuoso è caratterizzato dai Puy il più impressionante gruppo vulcanico d’Europa con crateri risalenti a trenta milioni di anni fa. A dominare su tutti il Puy de Sancy e il Puy de Dome.

Continuerò attraverso il canyon delle Gorges de l’Ardeche e salirò sul ‘’gigante di Provenza’’ il Mont Ventoux per poi proseguire nel Canyon du Verdon, il più importante canyon d’Europa.

Sarà lo splendido territorio delle Alpi del Mare con le sue montagne che scendono a picco sul mare ad essere protagonista dell’ultima parte di questa entusiasmante traversata. Risalire la Valle Roja, dopo la devastazione causata dall’alluvione dell’ottobre 2020 assumerà un significato simbolico, un segno di speranza e rinascita per questo territorio e per i nostri cugini d’oltralpe.

Raggiungerò infine il Colle di Tenda, l’ultimo valico di questa incredibile traversata utilizzando l’unica via per ora percorribile: la ottocentesca e ripida strada sterrata, una delle “vie del sale” che attraverso 48 tornanti mi porterà all’antico valico franco-italiano, poi giù in discesa per il gran finale dove davanti al Municipio di Cuneo concluderò la traversata”. L’arrivo a Cuneo sarà l’occasione per ribadire la grande importanza che ricopre la città nella promozione turistica delle ‘’valli alpine e della città d’arte’’.

Verrà così aggiunto un altro tassello al grande progetto ’’Pedalando tra le aquile’’ che vede unire in un abbraccio ideale le grandi catene montuose.

Giovanni Panzera prosegue quindi con entusiasmo il progetto iniziato nel 2019, percorrendo tutte le Alpi, per poi risalire l’Italia, l’anno successivo, pedalando sugli Appennini.

Anche questa traversata, come le precedenti, verrà effettuata in completa autonomia, trasportando tutto il materiale (tenda, materiale da campeggio, abbigliamento, attrezzatura video-fotografica) all’interno di un carrello al fine di poter affrontare gli oltre 2400 km. da un punto di vista diverso: quello del viaggiatore lento. Un viaggiatore ‘’green’’ che non inquina, non fa rumore, ma entra in sintonia con la natura, la storia, le tradizioni e le genti che vivono in questi territori.  Le riprese video e il servizio fotografico saranno effettuati dal fratello Teresio con il quale è titolare della «Panzera Communications» che da oltre 25 anni produce spettacolari e apprezzati reportage per il pubblico televisivo.

Per il terzo anno consecutivo il Cav. Merlo presidente della Merlo spa, con tanto entusiasmo e passione sarà al fianco di Giovanni In questa nuova avventura, come Ferruccio Dardanello con ‘’Le Alpi del Mare’’, la Famiglia Ricca della Thor di Busca, la Punto Ciclo Conte, la Confartigianato Ancos e l’ATL del cuneese.

A patrocinare l’iniziativa, il Comune di Cuneo, la Confcommercio Cuneo e il Panatlhon International.