“Tassare la politica significa tassare la democrazia”: sit-in di Fratelli d’Italia a Cuneo

11 luglio 2021 | 09:13
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“Tassare la politica significa tassare la democrazia”: sit-in di Fratelli d’Italia a Cuneo
“Tassare la politica significa tassare la democrazia”: sit-in di Fratelli d’Italia a Cuneo
“Tassare la politica significa tassare la democrazia”: sit-in di Fratelli d’Italia a Cuneo

“La giunta Borgna vorrebbe tassare i banchetti politici comunicando con quindici giorni di anticipo l’intenzione di effettuare l’attività”

Cuneo. Nella giornata di ieri (sabato 10 luglio) il circolo cuneese di Fratelli d’Italia ha organizzato un sit-in di fronte al palazzo comunale. “La motivazione – si legge in una nota – è l’ordinanza con cui la giunta Borgna vorrebbe tassare i banchetti politici comunicando con quindici giorni di anticipo l’intenzione di effettuare l’attività”. “Quello che fa strano – si legge ancora – è che proprio quando le elezioni amministrative sono ormai prossime, vengano emanate ordinanze del genere”.

“Strana puntualità nel prendere determinate decisioni a nove mesi dalle elezioni cittadine. Tassare la politica significa tassare la democrazia. Siamo pronti, con i nostri consiglieri comunali, a dare battaglia in sala consiliare al fine di eliminare questa vergogna. Una decisione che sa tanto di Corea del Nord o Cina” ha dichiarato Denis Scotti, presidente del circolo cuneese del partito di Giorgia Meloni.

“L’Amministrazione comunale vuole far pagare marche da bollo e tasse per fare attività politica, in netta contrapposizione con ciò che vuole la cittadinanza, cioè un dibattito libero e aperto verso tutte le forze politiche, per questo siamo qui, vogliamo cancellare questa ordinanza vergognosa” ha aggiunto il consigliere comunale Massimo Garnero.

“Di fronte ad azioni come queste – concludono i Fratelli d’Italia cuneesi – non possiamo rimanere in silenzio e anzi rilanciamo con forza la richiesta di ritirare l’azione intrapresa dall’Amministrazione comunale, azione che non può trovare d’accordo non solo noi, ma la gran parte delle forze politiche e civiche presenti sul territorio. Siamo pronti a continuare la protesta su più livelli se necessario”.