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Si allunga la “Via della Pietra”, la ciclabile Saluzzo-Barge-Bagnolo arriva fino a Pinerolo

9 luglio 2021 | 18:34
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Si allunga la “Via della Pietra”, la ciclabile Saluzzo-Barge-Bagnolo arriva fino a Pinerolo
Si allunga la “Via della Pietra”, la ciclabile Saluzzo-Barge-Bagnolo arriva fino a Pinerolo
Si allunga la “Via della Pietra”, la ciclabile Saluzzo-Barge-Bagnolo arriva fino a Pinerolo
Si allunga la “Via della Pietra”, la ciclabile Saluzzo-Barge-Bagnolo arriva fino a Pinerolo

“L’unione su pista ciclabile tra le città pedemontane di Saluzzo e Pinerolo è il primo passo di una più ampia strategia metromontana per ripensare le aree interne del Piemonte occidentale ed è una realizzazione concreta delle politiche “verdi” e di sostenibilità che portiamo avanti da tempo” ha commentato il sindaco di Saluzzo Calderoni

Saluzzo. Nei giorni scorsi Pinerolo, Comune all’imbocco della val Chisone ha effettuato la richiesta ufficiale per l’estensione della “Via della Pietra”, il percorso dedicato alle due ruote in fase di realizzazione, e in parte già completato, tra Bagnolo, Barge, Envie, Revello e Saluzzo, passando da Castellar.

Il tracciato si snoda in parte sull’ex ferrovia Barge-Bricherasio da dove proseguirà ora verso San Secondo di Pinerolo e Pinerolo su strade secondarie, sul percorso già conosciuto come “Strada delle mele”.

L’idea di un allungamento fino a Pinerolo era stata avanzata e discussa durante un incontro tra il sindaco Mauro Calderoni, il vicepresidente della Provincia Flavio Manavella e i primi cittadini Piera Comba di Barge e Luca Salvai di Pinerolo, che ha poi presentato la proposta proprio al Comune di Barge, ente capofila della “Via della Pietra”.

Ora il Comune di Pinerolo chiede di comprendere il tratto torinese nelle azioni di comunicazione sulla pista ciclabile. Il percorso tra Saluzzo e Pinerolo permetterà, inoltre, a ciclisti, cicloamatori e turisti di raggiungere Torino dall’Antico marchesato, interamente su pista ciclabile o su percorso secondari e poco trafficati, grazie ai tracciati già presenti e già segnalati che uniscono la Città della Cavalleria con il capoluogo regionale, passando ad esempio da Stupinigi.

A lavori ultimati la “Via della Pietra” avrà una lunghezza di oltre 30 km nel suo sviluppo originario, a cui si aggiungono i 10 km fino a Pinerolo. I lavori sono stati avviati a gennaio e già ultimati nel tratto tra Barge e Bagnolo sulla vecchia linea dei treni. Nel territorio di Saluzzo la nuova pista ciclabile passerà dal ponte sul Po al confine con Revello, nei campi di fronte al carcere e poi verso Castellar dalla Morra e fino in centro al borgo della valle Bronda. Da tempo è già anche in funzione il tratto in provincia di Torino tra Bricherasio e Campiglione fenile.

L’unione su pista ciclabile – dice il sindaco Calderoni – tra le città pedemontane di Saluzzo e Pinerolo è il primo passo di una più ampia strategia metromontana per ripensare le aree interne del Piemonte occidentale ed è una realizzazione concreta delle politiche “verdi” e di sostenibilità che portiamo avanti da tempo. I percorsi per bici saranno a disposizione dei tanti turisti che scelgono questo mezzo ecologico per scoprire le nostre bellezze alpine, ma anche di chi utilizza, e sono sempre di più, questo mezzo per spostamenti quotidiani, all’insegna di uno stile di vita più lento e sostenibile. L’auspicio è di proseguire in modo costante nell’allargamento della rete ciclabile del Saluzzese e delle Terre del Monviso anche verso altre direttrici”.

La sindaca di Barge Piera Comba dice: “Fin dalle prime ipotesi di progetto avevamo pensato ad un tracciato che potesse essere aperto ad eventuali ampliamenti. Questo verso Pinerolo e il Torinese è molto importante perché permetterà il collegamento tra le due province. La richiesta del collega Salvai sarà ora accolta in modo formale e poi firmeremo ufficialmente un accordo il 5 settembre, in occasione della festa della nostra ciclabile che si svolgerà a Barge e a Bagnolo, coinvolgerà tutti i
sindaci del percorso della Via della Pietra, gli altri enti protagonisti del progetto e le nostre comunità”
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