Cuneo, il Parco fluviale al Festival del Fiume di Lucca

22 luglio 2021 | 17:22
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Cuneo, il Parco fluviale al Festival del Fiume di Lucca
Cuneo, il Parco fluviale al Festival del Fiume di Lucca
Cuneo, il Parco fluviale al Festival del Fiume di Lucca

Il Parco fluviale nasce da un percorso condiviso con la cittadinanza, con la volontà di recuperare le aree fluviali limitrofe alla città – ha spiegato nel corso del suo intervento l’assessore Dalmasso

Ha partecipato anche il Parco fluviale Gesso e Stura, nelle settimane scorse, al convegno sui parchi fluviali organizzato nell’ambito del “Festival del Fiume” tenutosi a Lucca per tutto il mese di giugno.

“Tutto è connesso. Diversità tra natura, persone e culture”: questo il titolo scelto per la terza edizione della manifestazione “Vivi il Serchio! Festival del Fiume”, che dopo la pausa forzata dello scorso anno, per via della pandemia, ha animato, per tutto il mese di giugno, la Fattoria Urbana “Riva degli Albogatti” e, più in generale, il Parco fluviale del Serchio.

La rassegna ha visto succedersi incontri, mostre, laboratori, musica, degustazioni e convegni.
In questo ambito si è tenuto il convegno “I Parchi fluviali: luoghi per la biodiversità e il benessere delle comunità. Come gestirli? Esperienze a confronto” a cui ha partecipato l’assessore al Parco fluviale del Comune di Cuneo, Davide Dalmasso, portando così l’esperienza cuneese in terra toscana. Con lui hanno partecipato al convegno l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti del Comune di Lucca, il presidente della commissione ambiente del Consiglio comunale Daniele Bianucci, la biologa ambientale Arianna Chines e il professor Massimo Rovai dell’Università di Pisa.

«Il Parco fluviale nasce da un percorso condiviso con la cittadinanza, con la volontà di recuperare le aree fluviali limitrofe alla città – ha spiegato nel corso del suo intervento l’assessore Dalmasso -. Poi è cresciuto fino ad abbracciare 14 comuni e un territorio su cui vivono 120.000 abitanti. Per noi il Parco è un’opportunità e la viviamo come tale. Un’opportunità per i residenti, che si sono riappropriati di zone della città che prima neanche conoscevano, per il territorio, perché la valorizzazione ambientale è molto importante, per l’Amministrazione, perché è un modo per trovare risorse facendo rete e accedere ai finanziamenti, e anche per le attività economiche che sono all’interno del Parco. Per noi è stata una scelta vincente, apprezzata e assolutamente non divisiva, che di questi tempi non è poca cosa».

Il Festival è poi proseguito fino alla fine del mese, con molti appuntamenti dalle tematiche e i risvolti più diversi.