Emergenza idrica, tavolo di coordinamento permanente per l’irrigazione

5 luglio 2021 | 14:29
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Emergenza idrica, tavolo di coordinamento permanente per l’irrigazione

La proposta sarà avanzata dalla Provincia alla Regione su richiesta dell’associazione “Acque irrigue cuneesi”

Un tavolo di coordinamento permanente tra Provincia e Regione per l’emergenza idrica di cui stanno arrivando le prime evidenze. E’ questa la principale richiesta emersa dall’incontro che si è svolto in Provincia a Cuneo lunedì 5 luglio tra il presidente Federico Borgna e i presidenti di 12 consorzi irrigui della Granda, su proposta del senatore Giorgio Bergesio, presidente dell’associazione “Acque irrigue cuneesi” costituito tra i consorzi irrigui comprensoriali di secondo grado. In provincia di Cuneo esistono 18 consorzi di questo tipo che rappresentano circa 55.000 utenti di consorzi e una superficie irrigua di 113.000 ettari. La Provincia si farà promotrice della proposta presso la Regione Piemonte.

Il mese di giugno si è chiuso con una situazione di stress idrico causata da precipitazione al di sotto della media da inizio anno e dalle elevate temperature delle ultime settimane. La siccità sta interessando gran parte del territorio cuneese e la stagione irrigua potrebbe essere simile a quella del 2017.  La situazione sarà segnalata all’Autorità di bacino fiume Po per i provvedimenti urgenti.

La Provincia si è impegnata a costituire il tavolo di lavoro per garantire una corretta gestione dell’acqua per il mondo agricolo e per il mantenimento degli equilibri ambientali e dei torrenti e fiumi. La soluzione dei problemi potrebbe arrivare anche dai progetti relativi agli invasi, come ad esempio quello di Serra degli Ulivi di Beinette perché inserito nel Pnrr e per il quale lo stesso presidente Borgna ha partecipato ad alcuni incontri.

L’Ufficio Acque della Provincia si è impegnata anche ad evadere le prime richieste di deroga del deflusso minimo vitale (Dmv) che permettano l’aumento della portata dell’acqua per mantenere buone condizioni ittiche e anche per garantire l’irrigazione agricola, sulla base di accordi di riparto delle disponibilità idriche tra gli utenti della singola asta fluviale. I concessionari e quindi i consorzi irrigui dovranno avere dotazioni di strumenti misurazione delle portate che consentano le misurazioni dei prelievi. La Provincia ha accettato la richiesta dell’associazione “Acque Irrigue Cuneesi” a far parte del Comitato consultivo per la pesca, in modo da garantire un serio contradditorio sull’uso della risorsa idrica. Infine, si è parlato dei pozzi e del loro ricondizionamento per rendere più efficiente il prelievo sostenibile delle falde idriche di media profondità.