Busca, inaugurato il monumento all’infermiere nel giardino dell’ospedale

1 luglio 2021 | 10:29
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Busca, inaugurato il monumento all’infermiere nel giardino dell’ospedale

L’opera è stata realizzata dal buschese Stefano Grassini che ha voluto così esprimere il profondo senso di gratitudine per il lavoro svolto da questi professionisti nella battaglia contro il Covid.

E’ stato inaugurato il 30 giugno il monumento all’infermiere nel giardino dell’ospedale, dove si trovano la residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti e l’hospice dell’Asl Cn1.

L’opera è stata realizzata  dal buschese Stefano Grassini  che ha voluto così esprimere il profondo senso di gratitudine per il lavoro svolto da questi professionisti nella battaglia contro il Covid. Il monumento è donato alla Città di Busca e dedicato all’Ordine delle professioni infermieristiche di Cuneo. Realizzato con tre diversi tipi di pietra, per un peso di 25 quintali.

La  collocazione ideale nei pressi dell’Ospedale, di fronte a piazza Regina Margherita, è risultata ideale all’autore in quanto buschese e anche perché Busca è conosciuta anche  per la professionalità ed umanità del personale sanitario dell’Hospice.

Alle cerimonia era presente  il sindaco, Marco Gallo, con diversi amministratori comunali, il presidente dell’ospedale di Busca, Tommaso Alfieri, e i vertici dell’ordine professionale nazionale e locale. Hanno portato la loro testimonianza infermieri e pazienti Covid guariti, suscitando grande commozione.  Letto al pubblico un messaggio del ministro della Salute Roberto Speranza di ringraziamento per l’inziativa.

“Giusto – dice il sindaco – rendere omaggio a questa categoria, che tanto ha dato e dà sempre e soprattutto in questa pandemia. Un grazie più che sentito al concittadino Grassini, che ha concretizzato con un’opera simbolica  davvero significativa il sentimento di tutti noi. Grazie a lui anche per aver scelto Busca e il suo ospedale, sede nello stesso tempo storica e d’avanguardia di un presidio sanitario  e socio-sanitario di grande professionalità, come luogo d’accoglienza della sua creazione”. “