Associazione Noau inaugura lunedì 26 luglio la “rinata” Casa del Randiere di Sant’Anna di Vinadio

19 luglio 2021 | 16:58
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Associazione Noau inaugura lunedì 26 luglio la “rinata” Casa del Randiere di Sant’Anna di Vinadio

Sabato 31 luglio e domenica primo agosto weekend di festa con osservazione del cielo stellato, passeggiata sui luoghi del Randiere, letture, riflessioni e spettacolo dantesco

Riapre le porte la Casa del Randiere di Sant’Anna di Vinadio, rinata grazie all’importante progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione “Sant’Anna: un santuario, mille percorsi”, avviato nel 2019 e realizzato grazie al sostegno della Fondazione CRT, nell’ambito del progetto “Santuari e Comunità – Storie che si incontrano”, e al contributo di Fondazione CRC e de La Guida e a donazioni private.

La nuova Casa del Randiere, custode che “vegliava” sul Santuario più alto d’Europa posto a 2.035 m s.l.m., verrà inaugurata lunedì 26 luglio (ore 15, evento su invito) completamente trasformata al suo interno per ospitare nuove funzioni di incontro, accoglienza e racconto. La Casa ospiterà una sala polifunzionale adatta ad ospitare eventi, presentazioni, proiezioni, conferenze e attività per gruppi numerosi, al piano superiore, e uno spazio di memoria e racconto, attraverso un allestimento permanente, al piano inferiore.
Restituiamo alla comunità, recuperato e completamente trasformato, un importante ‘tassello’ del Santuario di Sant’Anna di Vinadio: la Casa del Randiere, luogo di operosità, accoglienza, condivisione, eredità del passato che ‘parla’ oggi alle nuove generazioni – dichiara il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Il progetto di riqualificazione e rinascita è stato sostenuto da Fondazione CRT nell’ambito del grande progetto ‘Santuari e Comunità’ che, insieme alle Diocesi e alle realtà del territorio, contribuisce a valorizzare il ruolo dei Santuari come luoghi di incontro, scambio, inclusione culturale e sociale per le comunità del terzo millennio”.

Il percorso narrativo ripercorrerà la storia del Santuario di Sant’Anna dalle sue origini (quando nel primo documento di cui siamo a conoscenza, risalente al 1307, veniva citata l’ecclesia Beatae Mariae de Brasca), fino ad arrivare ai giorni nostri, seguendo le trasformazioni architettoniche del complesso dedicato a Sant’Anna e lo sviluppo storico della devozione delle comunità del territorio. L’allestimento racconterà cammini legati alla fede, alle migrazioni lavorative, al contrabbando, alla guerra e alla resistenza, fino all’alpinismo, all’escursionismo e allo sport. Non mancherà lo spazio dedicato al lato più personale e affettivo che lega decine di fedeli al Santuario, attraverso fotografie di famiglia e testimonianze raccolte nei mesi del progetto tra coloro che hanno dato la propria disponibilità a contribuire al racconto collettivo. Il ricordo dell’ultimo Randiere, Lidio Giraudo, sarà affidato alle parole di una delle nipoti e alle fotografie messe a disposizione dalla moglie Angela con la figlia Cristina, mentre a valorizzare le bellezze naturalistiche e culturali della Valle Stura saranno immagini video,voci di alcuni testimoni legati in modo differente al Santuario e materiale informativo.

L’invito a entrare nella nuova casa, a partire dal 26 luglio, è rivolto a tutti, fedeli e non, frequentatori affezionati o turisti alla prima visita: il racconto sviluppato raccoglie mille voci, mille storie e mille percorsi che si incrociano a Sant’Anna, perché ognuno possa aggiungere il proprio.

Le attività di carattere sociale, coordinate dall’associazione culturale 1000miglia in collaborazione con la Pastorale Giovanile della Diocesi di Cuneo, si sono focalizzate invece sul coinvolgimento giovanile, con l’obiettivo di ampliare i pubblici del Santuario oltre le attuali frequentazioni, suggerendo e sperimentando format di fruizione culturale degli spazi del complesso e della Casa del Randiere. Ciò ha portato a sviluppare un percorso di progettazione di iniziative ideate da giovani under30 e rivolte a giovani, che si concretizzeranno nel weekend successivo all’inaugurazione della Casa (sabato 31 luglio e domenica primo agosto), con una serata di osservazione del cielo stellato presso il Santuario, una passeggiata sui luoghi del Randiere in compagnia della figlia dell’ultimo randiere Lidio, Cristina Giraudo, con letture e riflessioni, e lo spettacolo conclusivo di Murubutu e Claver Gold “Infernum. Dante a tempo di rap” dedicato ad uno dei “cammini” più famosi della storia: quello descritto da Dante nella Divina Commedia.

L’iniziativa è promossa dal Santuario di Sant’Anna di Vinadio in partnership con le associazioni Volontari per l’Arte, il Cammino di Sant’Anna, 1000miglia, la Pastorale Giovanile della Diocesi di Cuneo, insieme ai partner istituzionali ATL del Cuneese, Unione Montana Valle Stura, Consorzio Valle Stura Experience e Comune di Vinadio, con il project management dell’associazione noau | officina culturale, che ha curato inoltre la ricerca e la curatela dei contenuti, insieme alla dott.ssa Laura Marino, e la progettazione dell’allestimento. L’intervento di restauro è a firma dell’arch. Paolo Lingua con l’ing. Massimo Ghibaudo (impianti) e Fabrizio Giraudo (sicurezza), con il coordinamento diocesano dell’arch. Igor Violino e la supervisione della Soprintendenza A.B.A.P. nelle figure degli arch. Stefania Manassero e Nadia Ostorero. L’esecuzione dei lavori è di DeVi Costruzioni s.r.l. insieme a Pellegrino e figli s.n.c. (impianto elettrico) e Ezio Biancotto (impianto igienico-sanitario e rete idranti). La realizzazione degli allestimenti è a cura di PortArredi srl e Sonitus srl per la parte tecnica e multimediale, i contenuti video sono di Paolo Ansaldi (Vdea Produzioni), traduzioni in lingua di Europa 92 e Alice Gallouin.

Info: https://www.santuariosantanna.eu/https://www.facebook.com/PercorsiSantuarioSantAnna