Un 20enne al servizio della comunità di Venasca

5 giugno 2021 | 19:23
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Un 20enne al servizio della comunità di Venasca

Simone Chiotti è il nuovo volontario del Servizio civile universale. Sino ad aprile 2022 supporterà il Comune in molteplici attività. Soddisfatto il sindaco Dovetta

Simone Chiotti, 20 anni, di Brossasco, è il nuovo volontario del Servizio civile universale che ha iniziato il suo percorso di un anno presso il Comune di Venasca. Il Comune, infatti, può contare ora su una figura che sarà a disposizione della comunità venaschese fino al 30 aprile 2022. Il Servizio civile universale prevede infatti 12 mesi di servizio. Simone, dopo aver conseguito la maturità al Liceo scientifico “Giovanni Battista Bodoni” di Saluzzo, sta frequentando la Facoltà di Storia all’Università di Torino. Il 20enne ha partecipato al bando e, dopo aver superato le selezioni, ha iniziato il suo percorso di Servizio civile a Venasca a inizio maggio.

“Sono ormai quattro anni – spiega il sindaco Silvano Dovettache abbiamo instaurato con il Consorzio Monviso Solidale di Fossano questo progetto di Servizio civile, che ha dato finora buoni risultati per il nostro paese”. A Simone sono affidate diverse mansioni: nell’ambito dei contatti con i minori, fornisce supporto e assistenza al servizio mensa della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Inoltre, il giovane svolge servizio presso la Biblioteca Civica e supporta nella gestione dell’“Estate ragazzi” organizzata dal Comune insieme alla Parrocchia (in programma per il mese di luglio). A ciò andranno ad aggiungersi ulteriori progetti, in corso di definizione durante l’anno di servizio. Nel suo percorso di 12 mesi, Simone sarà affiancato da un Olp, un operatore locale di progetto: a seguirlo sarà Lucia Barra, dipendente del Comune di Venasca.

“Sono soddisfatto per l’entrata in servizio del nuovo operatore volontario del Servizio civile – aggiunge Dovetta –. Ho avuto modo di dargli il benvenuto a nome mio, dell’Amministrazione e dell’intera comunità. Il Servizio civile da un lato si conferma una bella esperienza per i nostri giovani, che al tempo stesso supportano gli Enti e svolgono importanti attività al servizio delle nostre comunità”.