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Al rifugio Questa da quest’anno si potrà dormire nelle capannine open space

26 giugno 2021 | 12:45
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Al rifugio Questa da quest’anno si potrà dormire nelle capannine open space
Al rifugio Questa da quest’anno si potrà dormire nelle capannine open space
Al rifugio Questa da quest’anno si potrà dormire nelle capannine open space
Al rifugio Questa da quest’anno si potrà dormire nelle capannine open space

Realizzate in legno da Barba Brisiu, in collaborazione con le scuole San Carlo di Boves, accoglieranno i clienti a 2300 metri permettendo loro di respirare il profumo del legno circondati dal cielo

Una settimana fa Marco Bassino, fratello della campionessa Marta, ha iniziato la sua nuova avventura come gestore del rifugio Questa in valle Gesso.

Grande novità di quest’anno sarà la possibilità di fermarsi la notte al rifugio nelle due capannine indipendenti “open space” realizzate da Barba Brisiu. Si chiamano il nido dell’Aquila e la tana del Lupo. Realizzate in legno accoglieranno i clienti a 2300 metri permettendo loro di respirare il profumo del legno circondati dal cielo.

Le due strutture sono state realizzate dall’artista Barba Brisiu in collaborazione con i ragazzi delle scuole San Carlo di Boves con il docente Aurelio Andreis e la direttrice di Cuneo Elena Giraudo.

“La tana del Lupo e il nido dell’Aquila sono state realizzare per andare incontro alle esigenze di chi arriva lassù – ha raccontato a Cuneo24 Barba Brisiu – sono realizzate interamente in legno con il retro in policarbonato che permette la circolazione dell’aria e non crea condensa, studiate per mimetizzarsi nel contesto naturale dove hanno trovato spazio e dove rimarranno per 3 mesi per poi esser smontate e rimontate l’anno prossimo. Sono state realizzate riprendendo l’estetica della balme a una falda di un tempo, dotate di un controsoffitto che consente di veder le stelle ma allo stesso tempo con il calare delle temperature può esser chiuso per evitare alla rugiada di entrate nelle casette.”

Un bel progetto comune nato dall’entusiasmo di un giovane che ha scelto di vivere in montagna.