207 anni di Carabinieri, a Cuneo la cerimonia alla caserma Gonzaga

5 giugno 2021 | 14:26
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207 anni di Carabinieri, a Cuneo la cerimonia alla caserma Gonzaga

Nella circostanza sono stati resi gli onori ai caduti ed è stata deposta una corona al cippo eretto in loro memoria

Oggi, 5 giugno 2021, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo celebrano la ricorrenza del 207° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Anche quest’anno, atteso il protrarsi della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19, si è svolta presso la caserma Gonzaga di Cuneo una breve cerimonia di commemorazione dei caduti alla presenza della massima autorità provinciale, Dott.ssa Fabrizia Triolo, Prefetto di Cuneo e del Col. Pasquale Del Gaudio, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo. Nella circostanza sono stati resi gli onori ai caduti ed è stata deposta una corona al cippo eretto in loro memoria.

È doveroso in questa ricorrenza fare un punto della situazione su quello che è stato l’impegno dei Carabinieri che operano nella provincia di Cuneo; in particolare nel periodo giugno 2020 – maggio 2021 i reparti dipendenti hanno svolto oltre 47.000 servizi preventivi durante i quali sono state controllate 211.799 persone e 157.830 mezzi, perseguito 11.817 reati, segnalando all’Autorità Giudiziaria 4.005 autori di reati e tratto in arresto 257 persone.

A seguire, una sintesi delle principali operazioni di servizio svolte negli ultimi 12 mesi dai reparti dipendenti dal Comando Provinciale Carabinieri di Cuneo.

ATTIVITÀ DI CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. Il 30 giugno 2020 militari del Comando Provinciale di Cuneo, unitamente a personale della Squadra Mobile della Questura di Torino, hanno dato esecuzione ad una “ordinanza di applicazione di misura cautelare” emessa dal GIP del Tribunale di Torino, a carico di 12 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di “associazione per delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, tentata rapina, tentata estorsione, detenzione illegale di armi comuni da sparo”. L’indagine che ha portato all’emissione del provvedimento è scaturita dalle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia che ha indicato la presenza nella provincia di Cuneo di un locale ‘ndranghetista in seno ad una ‘ndrina distaccata della cosca ALVARO di Sinopoli, realizzato da una famiglia calabrese capeggiata da Salvatore LUPPINO residente nel comune di Bra (CN) ed ivi operativo. L’attività investigativa svolta dai reparti operanti ha consentito di avvalorare pienamente le dichiarazioni del collaboratore di giustizia; le conclusioni sono state concordate dal GIP il quale, nel riscontrare l’esistenza e la piena operatività di un sodalizio mafioso nel comune di Bra, ha individuato in tre degli indagati i membri dell’associazione e negli altri nove i fiancheggiatori compartecipi dei vari reati fine.

STUPEFACENTI ED ARMI. Mondovì, agosto 2020. Arrestate tre persone per spaccio di stupefacenti. I Carabinieri del NOR della Compagnia di Mondovì, a conclusione di un’indagine volta al contrasto del traffico di stupefacenti, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato tre persone (un italiano, un albanese ed una donna lituana) e denunciato in stato di libertà ulteriori cinque soggetti. Le indagini, avviate nel mese di marzo 2020, hanno interessato i territori del monregalese, del fossanese e del braidese, dove il sodalizio criminale aveva ramificato la propria rete di vendita di cocaina in favore di una moltitudine di acquirenti residenti nella provincia di Cuneo. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 867,5 g di cocaina, una pistola elettrica ed € 11.789,60 in denaro contante, provento dell’attività illecita, oltre a numeroso materiale utilizzato per il taglio e il confezionamento dello stupefacente.

Mondovì, ottobre 2020. Due arresti e un deferimento per traffico di armi e droga. Nel mese di ottobre 2020, i Carabinieri del NOR della Compagnia di Mondovì hanno portato a termine un’indagine volta al contrasto del traffico di armi e stupefacenti, all’esito della quale sono stati tratti in arresto due italiani in fragranza di reato e deferita in stato di libertà una terza persona, anch’essa di nazionalità italiana. Le indagini, avviate nel mese di febbraio 2020, hanno interessato le città di Mondovì e Bra e si sono concluse con il sequestro di armi da sparo clandestine e provento di furto (un fucile a pompa modificato e con matricola abrasa, una pistola semiautomatica cal 7.65 con matricola abrasa e un revolver cal. 38 spl), di munizionamento di vario calibro e di circa mezzo chilo di marijuana, oltre a diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente.

Sommariva Bosco, 15 febbraio 2021. Arresto di un giovane per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il 15 febbraio 2021 una pattuglia della Stazione CC di Sommariva del Bosco, nel corso di un posto di controllo ha fermato un’autovettura con a bordo un giovane. Durante un approfondito controllo del mezzo, i militari hanno rinvenuto un pacchetto con all’interno 985 pastiglie di “ecstasy”. Nella sua abitazione, successivamente perquisita, sono stati rinvenuti ulteriori 34 g di “Ketamina”, già confezionati in bustine di plastica, unitamente a 650 euro in contanti, frutto presumibilmente dell’illecita attività di spaccio. Il giovane veniva pertanto tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Ceva e Lesegno, aprile 2021. Due persone arrestate per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Tra il 27 marzo e il 7 aprile 2021, i Carabinieri delle Stazioni di Ceva, Roburent, Mombasiglio, Bagnasco e Villanova Mondovì, nel corso di mirate attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due italiani di 21 e 52 anni e sequestrato un ingente quantitativo di stupefacenti. L’operazione ha consentito di bloccare una fiorente attività di spaccio avviata in due diversi centri del cebano (Ceva e Lesegno) e di sequestrare circa 1,2 Kg di sostanze stupefacenti tipo marijuana (827 g), hashish (358 g), cocaina (13 g), semi di cannabis e 4.300 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio, e alcune armi – 4 pistole di cui due a tamburo, una ad aria compressa e una riproduzione di una semiautomatica – e munizioni detenute illegalmente all’interno delle abitazioni degli arrestati, trasformate in laboratori per il confezionamento delle dosi, dove gli acquirenti si recavano per l’acquisto dello stupefacente.

REATI CONTRO IL PATRIMONIO. Vicoforte, luglio 2020. Un arresto per tentata estorsione ai danni di una struttura agrituristica. Tra i mesi di giugno e luglio 2020, a seguito del rinvenimento di quattro manoscritti anonimi dal contenuto estorsivo e del successivo incendio di una pertinenza di un complesso agrituristico sito a Vicoforte (CN), atti finalizzati ad ottenere la consegna della somma di 20.000,00 euro dai titolari della struttura, i Carabinieri del NOR della Compagnia di Mondovì e della Stazione di Santuario Vicoforte hanno svolto le conseguenti indagini che si sono concluse con l’arresto in flagranza di reato del responsabile, un cittadino tedesco già ospite della medesima struttura.

Centallo, 21 agosto 2020. Due uomini arrestati per detenzione e porto illeciti di armi. I Carabinieri della Stazione di Centallo, nel corso di attività di controllo del territorio, hanno sottoposto a controllo un’autovettura a bordo della quale viaggiavano un 27enne di Saluzzo ed un 33enne di Savigliano, entrambi gravati da precedenti di polizia. I militari, insospettiti dall’anomalo comportamento dei due, hanno eseguito un’accurata perquisizione d’iniziativa, nel corso della quale hanno rinvenuto occultate una pistola semiautomatica cal. 7,65, due pistole semiautomatiche cal. 22, cariche e 174 cartucce dei relativi calibri. I due uomini sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato di detenzione e porto illeciti di armi in concorso e condotti presso la casa circondariale di Cuneo.

Cuneo, 20 febbrai, esecuzione di misura cautelare a carico di un giovane ritenuto responsabile del furto di diversi pc da istituti scolastici. I Carabinieri del NOR della Compagnia di Cuneo, a conclusione di un’articolata attività d’indagine,  hanno eseguito la misura cautelare del collocamento in comunità a carico di un minorenne del posto, ritenuto responsabile del furto di almeno 10 computer portatili sottratti dai locali del Liceo Scientifico del capoluogo e della sede distaccata in Cuneo dell’Università di Torino. Per gli stessi fatti veniva denunciato in stato di libertà anche un altro giovane di Cuneo.

Cuneo, 3 marzo, due persone arrestate per una rapina in abitazione. I Carabinieri del NOR della Compagnia di Cuneo, a conclusione di un’articolata attività d’indagine, hanno  eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due soggetti, un nomade sinti e un italiano, ritenuti responsabili della rapina aggravata consumata il 12.10.2020 in un’abitazione di Dronero (CN). In quell’occasione i componenti del nucleo familiare, tre fratelli giovanissimi di cui una minorenne, erano stati aggrediti dai rapinatori allo scopo di costringerli a consegnare il denaro e i preziosi custoditi nei vari locali domestici, dovendo ricorrere alle cure dei sanitari.

Alba, 27 aprile, arrestato un uomo ritenuto responsabile del pestaggio di un anziano per motivi di viabilità. Il 28 febbraio 2021 in Santo Stefano Belbo (CN), nel corso di una lite per motivi di circolazione stradale, due sconosciuti aggredivano violentemente un 73enne. L’uomo veniva trasportato in eliambulanza all’ospedale di Cuneo con gravi ferite al volto e in altre parti del corpo dalle quali non si è ancora del tutto ristabilito. Le indagini svolte dai Carabinieri del NOR della Compagnia di Alba e della Stazione di Santo Stefano Belbo, hanno consentito di identificare e di deferire all’A.G. entrambi i responsabili. Uno di questi, un 42enne di Santo Stefano Belbo, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Asti, è stato tratto in arresto il 27 aprile 2021.

VARIE. Ceva, 1° giugno 2020. Salvataggio di persona. I Carabinieri delle Stazioni di Ceva e Mombasiglio, intervenuti in soccorso di individuo che, in preda a turbe psichiche e alterato dall’ingerimento di sostanze alcoliche, stava tentando il suicidio mediante impiccamento, sono riusciti a trarlo in salvo e a scongiurare più gravi conseguenze. L’8 gennaio 2021, il Sig. Comandante della Legione ha concesso un “Encomio Semplice” ai 4 militari che si sono distinti nell’operazione di salvataggio.

2-5 ottobre. Soccorsi alla popolazione durante gli eventi alluvionali. Tra il 2 e 5 ottobre 2020, a Garessio, Ceva e Pamparato, a seguito dei gravi eventi alluvionali che in quei giorni hanno colpito le Valli Tanaro e Casotto, i Carabinieri delle Stazioni di Garessio, Ceva e Roburent si sono prodigati nelle operazioni di soccorso alla popolazione, prelevando anziani non autosufficienti dalle abitazioni a rischio allagamento, contribuendo a mettere in salvo le persone sorprese in strada dalla piena del fiume Tanaro e liberando dall’acqua, dal fango e dai detriti decine di abitazioni travolte dall’esondazione dei fiumi Tanaro e Casotto.

Mondovì, 3 marzo. Maltrattamenti nei confronti degli alunni di una scuola dell’infanzia, arrestata una maestra. I Carabinieri della Compagnia di Mondovì hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Cuneo a carico di un’insegnante di una scuola dell’infanzia di Mondovì, ritenuta responsabile di maltrattamenti nei confronti dei propri alunni. La misura cautelare è stata emessa a conclusione delle indagini svolte dai Carabinieri del NOR della locale Compagnia, su richiesta della Procura della Repubblica di Cuneo che ha coordinato le indagini. La donna, 57enne, domiciliata nel monregalese, assunta a inizio anno scolastico quale organico Covid, ha sottoposto i bambini, tutti tra i 3 e i 5 anni di età, a violenze fisiche e verbali durante lo svolgimento dell’attività didattica, inducendoli ad una condizione di paura e di soggezione tali da rendergli intollerabile la frequenza delle lezioni. L’indagine è stata avviata nel dicembre del 2020 quando i Carabinieri di Mondovì hanno ricevuto una segnalazione dall’Istituto scolastico in merito alle lamentele di alcuni genitori che riferivano di comportamenti tenuti dall’insegnante a causa dei quali molti bambini avevano espresso il desiderio di non frequentare più le lezioni con lei.

29 marzo: denunciate 15 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza. I Carabinieri del NOR della Compagnia di Borgo San Dalmazzo hanno eseguito un controllo su 150 persone  residenti nei comuni di Borgo San Dalmazzo e Roccavione, registrate sulle banche dati dell’INPS quali aventi diritto all’erogazione del reddito o della pensione di cittadinanza, verificando che 15 di questi (11 cittadini italiani e 4 stranieri) non erano titolati a riceverlo. Varie le irregolarità emerse nelle istanze trasmesse dagli interessati alla sede provinciale dell’ente previdenziale: dichiarazioni e documenti allegati falsi, così come l’omissione di informazioni che avrebbero determinato la riduzione o addirittura la revoca del beneficio. Conclusi gli accertamenti, i competenti organi dell’INPS hanno quantificato in circa 86mila euro la somma indebitamente percepita dai soggetti, che sono stati denunciati dai Carabinieri per la violazione dell’art. 7 commi 1 e 2 D.L. 4/2019. Nei loro confronti sono state avviate le procedure per la sospensione dell’erogazione dei benefici.