“Vinadio senza te non sarà più, per me, lo stesso paese”

13 maggio 2021 | 16:02
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“Vinadio senza te non sarà più, per me, lo stesso paese”

Il ricordo di Danilo Degioanni, l’ingegnere 44enne, trovato morto ieri, del suo insegnante di educazione fisica, Giuseppe, Gigio, Gallo, ai tempi del liceo

Ha destato profondo cordoglio la notizia della scomparsa di Danilo Degioanni, 44 anni, ritrovato morto ieri, mercoledì 12 maggio, sopra Vinadio. A ricordarlo con un post su Facebook anche il suo insegnante di educazione fisica ai tempi del Liceo, Giuseppe “Gigio” Gallo.

Non ho parole, io che pure non sto mai zitto. Danilo Degioanni ha deciso di lasciarci. Prima che esca la notizia sul giornale di domani (ndr oggi) e che quindi si scateni la ridda di voci, intendo dire chi era Degio per me. Ovviamente era un allievo al Liceo scientifico di Cuneo. Ragazzo splendido, generoso, curioso. Uno di quelli a cui non puoi non voler bene. Non era uno dei tanti, era sempre l’ultimo a lasciare la palestra, con un saluto “vero”, caloroso. Lo ricordo discreto lunghista e velocista, al campo di atletica sempre un entusiasta. Ma poi venne il momento in cui si superò. In classe con lui c’era Flavio Degioanni, ottimo sciatore da fondo. Volevamo fare la squadra ma mancava un compagno, si gareggiava in 2. Danilo si allenò come solo lui poteva fare, con determinazione, entusiasmo. Superò le difficoltà tecniche e ai Provinciali arrivammo primi! Lo stesso successe ai Regionali. Ci qualificammo quindi per i Nazionali, a Madonna di Campiglio. Sfiorammo il podio, arrivammo quarti. Che giorni magnifici passammo. Io di Danilo non posso non avere un attimo ricordo. La foto l’abbiamo fatto pochi anni fa, quando ci trovammo qui a Roccabruna. Ricordo quando, andando a Firenze in bici, il mattino, alle 7, lo trovai a Vinadio. – Cosa fai qui?- -Vado a Firenze- – Ma hai sbagliato strada….- ma mi offrì colazione con il suo “in bocca al lupo”. Mi aveva invitato a giocare a curling, peccato non aver accettato il suo invito. Prima o poi vengo, pensi ci sia sempre tempo. E invece il tempo non c’è più. Ciao Danilo, capisco che a volte il peso da portare diventi insopportabile. Soprattutto per chi è un buono e un sensibile. Mi mancherai. Vinadio senza Ivo prima e te ora, non sarà più, per me, lo stesso paese.”