Giuseppe Guerra è il nuovo Direttore Generale all’Asl CN1

31 maggio 2021 | 12:57
Share0
Giuseppe Guerra è il nuovo Direttore Generale all’Asl CN1

Prenderà servizio l’11 giugno a conclusione del mandato di Salvatore Brugaletta

Cuneo.Giuseppe Guerra, 60 anni, residente a Savigliano, è il nuovo direttore generale dell’Asl CN1. E’ stato nominato la Giunta regionale del Piemonte nella seduta di venerdi 28 maggio e sostituirà Salvatore Brugaletta a conclusione del suo mandato, l’11 giugno.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Torino, specializzato in Igiene e Medicina Preventiva presso lo stesso Ateneo, è stato direttore di struttura complessa presso l’Asl 17 di Savigliano in qualità di direttore di Presidio (prima del nosocomio saviglianese, poi del Presidio unificato Savigliano-Saluzzo-Fossano).

Nel corso della pandemia da Sars-Cov2 ha ottenuto incarichi importanti dalla Giunta regionale: il 9 marzo 2020 é stato nominato commissario ad acta per la direzione e il coordinamento dei presidi di Tortona e di Novi Ligure; in seguito anche del Mons. Galliano ad Acqui Terme, del Santo Spirito di Casale Monferrato e dell’ospedale civile di Ovada; il 13 maggio commissario straordinario per gli aspetti sanitari relativi all’emergenza migranti frutta a Saluzzo.

Dal 6 novembre 2020 è commissario straordinario per l’emergenza Covid19 per l’Asl CN1.

E’ presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Cuneo. E’ stato anche componente del Nucleo di Valutazione dell’Asl Torino 5.

Ha al suo attivo corsi manageriali e numerose pubblicazioni.

“Ringrazio il presidente Cirio e l’assessore Icardi per la fiducia che mi hanno accordato – dichiara il dottor Guerra -. Cercherò’ di mettere al servizio dell’Azienda che sono stato chiamato a dirigere la mia  esperienza professionale, mantenendo strette relazioni con i rappresentanti del territorio nella logica della condivisione delle scelte strategiche. Ringrazio inoltre il direttore Brugaletta per lo spirito di collaborazione mantenuto, anche nei miei confronti dopo l’incarico a commissario Covid”.