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Si chiamerà Dousman il ‘rifugio’ a Pian Pietro di Valmala

30 aprile 2021 | 13:00
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Si chiamerà Dousman il ‘rifugio’ a Pian Pietro di Valmala

Molte idee innovative da realizzare via via che questo luogo si rianimerà ed in base alle capacità di tutti gli attori di fare veramente rete per dare un prospero futuro alla nostra montagna

Si chiamerà “Dousman – Food e Sport”, in piemontese e in inglese, con la dichiarata intenzione di unire tradizione e internazionalità, innovazione e rispetto della storia locale, il “rifugio” a Pian Pietro di Valmala. A gestirlo sarà Alessandro Giordano, 37 anni, cuoco, volontario del Corpo del Soccorso Alpino Speleologico della delegazione Monviso, con esperienze di lavoro nei rifugi  Pian Muné,  Valasco e Casa Savoia. Il Comune gli ha affidato la gestione delle strutture turistiche del comprensorio di Valmala in seguito alla gara pubblica cui avevano risposto 5 candidature, ritendo il suo il più completo dei progetti presentanti, tenendo conto delle idee e della disponibilità a praticare migliorie ai locali e alle attrezzature. Lo aiuterà Lucia Rosso, 29 anni, praticante e appassionata di tutti gli sport di montagna, con esperienze nella ristorazione, di madrelingua spagnola, entrambi con conoscenza dell’inglese, del francese e del tedesco.

“Mentre ringrazio la famiglia Mellano che ha gestito per anni la struttura – dice il sindaco Marco Gallo mando un grande in bocca al lupo ai nuovi gestori. L’area di Pian Pietro ha un’ottima capacità di sviluppo. L’esplosione del turismo outdoor e dello sport di montagna e la bellezza dei nostri luoghi sono le chiavi vincenti per un grande futuro: Valmala, la Strada dei Cannoni, i circuiti che vanno dalla collina buschese alle valli Varaita e Maira, il profilo del Monviso sono affascinanti di per sé, ma mai come in questo periodo offrono potenzialità che bisogna saper cogliere”.

“La gestione è affidata per i prossimi nove – aggiunge il pro-sindaco Andrea Picco – : è giusto infatti che chi arriva abbia il tempo per raccogliere i frutti in una  progettazione a medio termine, che parte però subito con obiettivi ben dichiarati ed elencati nel piano presentato per il bando. In primo luogo, saranno rimessi a nuovo i locali  e gli esterni, inoltre sarà ampliata l’offerta con un vero e proprio servizio di ristorazione aperto tutti i giorni nell’alta stagione e nei fine settimana in bassa stagione, ammodernate le attrezzature in affitto (bici, e-bike, ciaspole, sci di fondo) e promosse,  con tutti i mezzi moderni di comunicazione, diverse nuove iniziative che il nuovo gestore ha in  programma di realizzare. Il Comune e il Municipio appoggeranno in ogni modo questa progettualità promuovendo la collaborazione con le realtà turistiche e associative già presenti sul territorio”.

La concessione riguarda le strutture turistiche in località Pian Pietro, con il punto di ristoro e l’area attrezzata per i camper, servizi igienici e il  parco giochi, ed inoltre in località Santuario i locali per il ricovero del battipista ed annessi, il comprensorio dei tracciati e dei sentieri per la pratica degli sport invernali ed estivi, l’utilizzo dei mezzi battipista. Tutti i locali devono essere ammobiliati dal gestore.

Il progetto
La zona di Pian Pietro e del santuario di Valmala offrono un grande  potenziale, a incominciare dall’ubicazione a cavallo tra la valle Varaita e la valle Maira, entrambe  ricche di un notevole patrimonio culturale e storico-naturalistico, in vista di un panorama mozzafiato sovrastato dal Monviso.

L’edificio sarà ristrutturato per ottenere una cucina, una sala e un soggiorno. All’esterno oltre all’area del bar saranno risistemate le zone riservate al campeggio e quelle predisposte per i barbecue e l’area picnic e gioco, in vista della realizzazione della zona per il campeggio delle tende.

Il progetto vuole dare una sferzata di energia e rinnovamento: con alcune modifiche, investimenti e collaborazioni si vuole dare un’impronta giovanile, sportiva, di benessere e di relax.

Si parte con una sanificazione completa di tutti gli ambienti. Il rivestimento interno sarà in parte sostituito con legno di larice. La capienza sarà di 25 coperti, ci saranno anche, salvo le norme di distanziamento anticovid, sgabelli da bancone per coloro che desiderano consumare rapidamente, senza sedersi al tavolo.

Ci sanno di una stufa a pellet e una legna; nella zona relax ci sarà anche  una libreria a tema per appassionati di  montagna e di sport; saranno disponibili tutte le cartine informative della zona; dallo schermo del televisore saranno riprodotti video informativi e promozionali. Soprattutto, i gestori in persona sapranno consigliare gli avventori essendo essi stessi appassionati e informati dei luoghi.

Molta attenzione si vuole riservare all’abbellimento degli esterni con fioriere in legno, tavolini, sedie, panchine, note informative sul locale, sugli itinerari e sulle iniziative e gli eventi che saranno via via organizzati  o promossi.

I menù, i vini e le bevande saranno strettamente  connessi con il territorio e seguiranno le stagioni. Si intende inoltre instaurare una reale di collaborazione con le altre realtà del territorio e prenotare i servizi per conto dei clienti nelle altre strutture ricettive di Valmala e Lemma, in modo da creare fin da subito un clima di rispetto e una rete continuativa che abbia in massimo conto l’ospite.

Il rifugio sarà aperto quante più giornate possibili: dal primo giugno fino alla prima settimana di ottobre con orario continuato dalle 7 alle 22; in autunno, dall’ultimo weekend di ottobre a tutto novembre, l’apertura dei locali sarà condizionata in base all’afflusso dei turisti e sarà aperto principalmente dal venerdì al lunedì dalle 8 alle 21 fino a esaurimento delle richieste; in inverno si prevede l’apertura dal primo dicembre fino alla fine di febbraio dalle 7,30 alle 20; la chiusura sarà nelle prime tre settimane di marzo.

Si intendono saldare molte collaborazioni con le  tante realtà già avviate per dare vita ad eventi e intrattenimenti, ad incominciare dalla Val Varaita trekking e dagli operatori turistici delle due valli, cercando di migliorare anche la cartellonistica, specialmente in vista del lancio della strada dei Cannoni, che sarà la ciclovia più alta d’Europa e permetterà di fare del Dousman un posto tappa ideale.

Tra le idee da realizzare il progetto elenca: serate e nottate a vedere le stelle in collaborazione con l’associazione Astrofili, pomeriggi e serate di musica e balli, anche occitani, visite guidate agli ambienti storici e naturalistici più interessanti come il sito ed archeologico RocciaRè, che conserva reperti risalenti a quattromila anni fa, il posizionamento dei cartelli indicatori di distanza e pendenze sulla salita da Lemma e su quella da Brossasco;  una 24 ore di mountain bike endurance, simile a quella famosa di Finale Ligure, gare e allenamenti collettivi  con la Podistica Buschese, la Podistica  Valle Varaita e altre società sportive locali, gare e allenamenti di lo sci di fondo insieme con lo Scio Club Busca, possibili grazie all’acquisto del gatto delle nevi da parte del comune di Busca sui tre percorsi ad anello, raduni di  ciaspolatori che possono inerpicarsi fino al Colle della Ciabra su sentieri battuti,  GTA a cavallo e passeggiate, laboratori di fitness e yoga, sistemazione  nell’area relax nella vasca di legno con acqua calda per la sauna finlandese

Si tratta di interventi che potranno essere realizzati nel tempo, via via che questo luogo si rianimerà, grazie all’auspicabilmente vicina uscita dalla pandemia ed in base alle capacità di tutti gli attori di fare veramente rete per dare un prospero futuro alla nostra montagna.