Riaprono giovedì 29 aprile le mostre “E luce fu” a Cuneo e “William Kentridge. Respirare” ad Alba

28 aprile 2021 | 14:57
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Riaprono giovedì 29 aprile le mostre “E luce fu” a Cuneo e “William Kentridge. Respirare” ad Alba
“William Kentridge, respirare” – Alba, Chiesa di San Domenico – Preview 20 settembre 2020

Fondazione CRC ha prorogato l’apertura delle esposizioni allestite a Cuneo in San Francesco, fino al 20 giugno, e ad Alba in San Domenico, fino al 23 maggio

Giovedì 29 aprile 2021 riaprono al pubblico – se sarà confermato il ritorno della provincia di Cuneo in “zona gialla” – le mostre “E luce fu. Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta” e “William Kentridge. Respirare” allestite rispettivamente nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo (Via Santa Maria, 10) e nella Chiesa di San Domenico ad Alba (Via Teobaldo Calissano). Questi gli orari di visita delle mostre, entrambe a ingresso gratuito: “E luce fu” è visitabile dal martedì al sabato dalle 15.30 alle 18.30, la domenica dalle 10.30 alle 18.30; “William Kentridge. Respirare” è aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Il sabato e la domenica è necessario prenotare la visita per entrambe le mostre: per “E luce fu” via mail all’indirizzo museo@comune.cuneo.itentro le ore 12 del giorno precedente, mentre per la mostra “William Kentridge. Respirare” a prenotazioni@fondazionecrc.it entro le ore 12 del giorno precedente. In considerazione del lungo periodo di chiusura dovuto alle misure di contrasto alla pandemia, e grazie alla disponibilità del Comune di Cuneo e di Famija Albèisa che gestiscono le due sedi espositive, Fondazione CRC ha prorogato la durata delle mostre: fino a domenica 23 maggio “William Kentridge. Respirare” e fino a domenica 20 giugno “E luce fu”. 

Con la riapertura al pubblico delle mostre riparte anche il programma di visite guidate a “E luce fu”, a cura di Felìz Comunicazione: si comincia venerdì 7 maggio alle ore 17.30. Le successive visite si terranno venerdì 14, venerdì 21 e venerdì 28 maggio sempre alle 17.30. La partecipazione è gratuita, i posti sono limitati ed è consigliato prenotare sul sito Internet di Fondazione CRC (www.fondazionecrc.it).

La riapertura è condizionata dal ritorno della provincia di Cuneo in “zona gialla”, nella quale i musei e le mostre temporanee possono aprire al pubblico in modalità contingentata. Entrambi gli eventi espositivi sono nati dalla collaborazione tra Fondazione CRC e Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea. Per informazioni telefonare allo 0171/452711 o visitare il sito www.fondazionecrc.it.

“E luce fu. Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta” presenta al pubblico quattro importanti opere incentrate sulla luce: in mostra lavori di due degli artisti italiani contemporanei più noti al mondo, Giacomo Balla e Lucio Fontana, di un importante autore internazionale, Olafur Eliasson, e di un emergente torinese, Renato Leotta.

Proponendo un percorso immersivo e sensoriale, nel quale la luce produce effetti dinamici negli interni della ex chiesa di San Francesco completamente avvolti nel buio, le opere sono installate in relazione con gli spazi dell’edificio. L’evento è a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, rispettivamente direttore e capo curatore delle collezioni del Castello di Rivoli, con la consulenza curatoriale di Marianna Vecellio per il progetto di Renato Leotta.

“William Kentridge, Respirare” presenta due installazioni dell’artista sudafricano, tra i più noti artisti internazionali contemporanei: “Breathe” (“Respira”, 2008) e “Shadow Procession” (“La processione delle ombre”, 1999). Si tratta di due opere video nelle quali luce e suono, ombra e silenzio sono in costante dialogo: un invito a non trattenere il fiato e a riflettere sull’importanza del respirare, istinto fisiologico degli esseri umani messo in crisi in senso letterale, a causa del virus globale che ci ha colpiti, e in senso metaforico presso minoranze ancora soffocate da segregazione e abusi e, ancora, sempre più compromesso dalle politiche di deforestazione che continuano a danneggiare l’ambiente.