Cambiare le date dei saldi per tutelare i piccoli negozi? Confesercenti Cuneo ci prova

10 aprile 2021 | 12:03
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Cambiare le date dei saldi per tutelare i piccoli negozi? Confesercenti Cuneo ci prova

Botta, referente comparto moda: “così facendo avremmo la possibilità di avere, nell’arco dell’anno, 2 mesi in più per lavorare sulle collezioni con ricarichi normali. Gli unici a beneficiare delle attuali date sono le grandi distribuzioni e le piattaforme online, settori che di per sé fanno già troppi danni e non credo debbano essere maggiormente agevolati”

“L’emergenza sanitaria per il Coronavirus, ci offre la tempistica per modificare il calendario attuale dei saldi”. Con questa considerazione, da trasformare in obiettivo già nei prossimi mesi, Mauro Botta– titolare della Botta& B srl, società di negozi di abbigliamento al dettaglio Uomo e Donna a Cuneo e Mondovì -, referente provinciale Fismo, Federazione Italiana settore Moda di Confesercenti – ha chiesto un appuntamento all’assessore regionale al Commercio Vittoria Poggio.

“In un momento drammatico e di emergenza sanitaria come quello attuale, l’imprenditoria, l’artigianato, la libera professione ed il commercio, pagano a carissimo prezzo la situazione di stallo e profonda incertezza che sta attanagliando il Paese da oltre un anno”, prosegue Mauro Botta Fismo Confesercenti.

“Ritengo sia necessario, ora più che mai, che ci sia unione, coesione e sinergia tra i vari comparti per affrontare ed arginare  al meglio la situazione, limitando i danni il più possibile, ponendo anche l’attenzione sulla revisione delle date di inizio saldi del settore moda in quanto quelle attuali penalizzano fortemente il commerciante, non permettendo uno smaltimento equilibrato della merce a prezzo pieno, obbligando a svendere e a ridurre drasticamente la marginalità” .

I saldi invernali dovrebbero iniziare il 15 febbraio, quelli estivi il 15 agosto: “Così facendo – precisa Botta – avremmo la possibilità di avere, nell’arco dell’anno, 2 mesi in più per lavorare sulle collezioni con ricarichi normali. Gli unici a beneficiare delle attuali date sono le grandi distribuzioni e le piattaforme online, settori che di per sé fanno già troppi danni e non credo debbano essere maggiormente agevolati. Per una visione a lungo termine il commercio ha bisogno di regole giuste e sane da seguire e, con un’esperienza di quattro generazioni nel settore, mi permetto di affermare che la maggior parte dei colleghi in Italia la pensa allo stesso modo. La pandemia ci offre la tempistica per modificare il calendario attuale dei saldi”.

“Confesercenti – conclude il direttore generale provincia di Cuneo, Nadia dal Bono – ci batteremo per raggiungere questo importante obiettivo e, se necessario, attiveremo anche una raccolta firme tra i negozianti, ossia coloro che realmente combattono ogni giorno dietro ad un banco per lavorare al meglio e seguendo le regole. Regole che, se non si adeguano in maniera concreta a quelle che sono le necessità del commercio, rischiano di danneggiare ulteriormente un settore trainante dell’economia”.