La Regione Piemonte proroga le esenzioni ticket per reddito

6 aprile 2021 | 14:12
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La Regione Piemonte proroga le esenzioni ticket per reddito

Per evitare gli affollamenti agli sportelli delle Asl è stata decisa la proroga sino al 29 luglio 2021 per i cittadini in possesso dell’autocertificazione di esenzione

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Luigi Icardi, ha confermato fino al 31 marzo 2022la validità delle autocertificazioni di esenzione per reddito dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per la specialistica riguardanti le seguenti categorie:

• cittadini di età inferiore a sei anni e superiore a sessantacinque anni, appartenenti ad un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a euro 36.151,98 (il minore al compimento del sesto anno non potrà più usufruire di tale esenzione); codice E01

• titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico; codice E03

• titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a euro 8.263,31, incrementato fino a euro 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori euro 516,46 per ogni figlio a carico; codice E04

In considerazione della necessità di evitare gli affollamenti agli sportelli delle Asl, è stata anche decisa la proroga sino al 29 luglio 2021 per i cittadini in possesso dell’autocertificazione di esenzione con il codice E02: disoccupati e  loro familiari a carico, con un reddito complessivo inferiore a euro 8.263,31 e incrementato fino a euro 11.362,05 in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Il cittadino può presentare l’autocertificazione in via telematica, tramite il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o con credenziali di tessera sanitaria con microchip (Tessera sanitaria – Carta nazionale dei servizi) o qualsiasi altra Carta nazionale servizi.

In caso di eventuale perdita dei requisiti di reddito che danno diritto all’esenzione, l’assistito è tenuto a darne tempestiva comunicazione all’Asl di riferimento, anche attraverso la funzionalità telematica.

La Regione ricorda che eventuali abusi di utilizzo del certificato di esenzione, in mancanza dei requisiti prescritti dalla legge, comportano responsabilità amministrative e penali.