Il senatore Taricco interroga il Ministro Cingolani sull’abbattimento dei tigli a Fossano

9 aprile 2021 | 10:02
Share0
Il senatore Taricco interroga il Ministro Cingolani sull’abbattimento dei tigli a Fossano

L’interrogazione del senatore del PD ha lo scopo di sensibilizzare le varie istituzioni competenti sull’impatto che operazioni di abbattimento di un intero viale alberato possano avere sulla qualità della vita dei cittadini.

Il verde, sottoforma di paesaggio è tutelato anche dalla Costituzione della Repubblica italiana, che all’Art. 9 recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Commenta il Senatore Taricco: “Recentemente nella Città di Fossano si sono registrate frequenti azioni di abbattimento di alberi in varie zone del territorio cittadino e la stessa Soprintendenza competente ha richiamato come i beni di proprietà pubblica ed aventi più di settant’anni risultino sottoposti a tutela ed ulteriormente come l’esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali siano subordinati ad autorizzazione della stessa Soprintendenza

Precisa il Senatore: “Nel caso specifico dei Tigli presenti in doppio filare lungo Corso Cristoforo Colombo, l’esito della Relazione di Valutazione Tecnica Ambientale ha messo in evidenza come uno solo – il n. 52 – dei 57 esemplari presenti sia pericoloso.

Ho pertanto voluto sollecitare il Ministro Cingolani (a capo del dicastero della Transizione Ecologica, ndr) ad una verifica sull’impatto che una decisione così radicale intrapresa dal Comune – ovvero della volontà dell’Amministrazione di abbattimento dell’intero viale alberato – che mutilerebbe pesantemente il paesaggio cittadino, possa avere,  ed ho voluto ulteriormente richiedere la verifica di ulteriori possibilità e differenti azioni di intervento – quali per esempio potature, pulizie, manutenzione regolare del verde urbano – molto più ragionevoli e sicuramente più motivate. Credo sia possibile attivare un percorso che sia argomentato e condiviso con tutta la cittadinanza, anche per non privare la Comunità di risorse naturali preziose e che richiederebbero decenni per essere ricostituite, evitare di provocare un danno ambientale e paesaggistico rilevante, anche alla luce degli obiettivi europei e nazionali in tema di verde pubblico” conclude così il Senatore Mino Taricco.