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I Fratelli d’Italia cuneesi varano i dipartimenti tematici: tutti i nomi

1 aprile 2021 | 15:29
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I Fratelli d’Italia cuneesi varano i dipartimenti tematici: tutti i nomi

“L’obiettivo è quello di favorire e di sollecitare l’individuazione di proposte a tutela dell’intera cittadinanza, a partire dal tessuto produttivo già così fortemente provato e martoriato dalla crisi in corso”

La Federazione Provinciale Fratelli d’Italia di Cuneo ha dato il via alla costituzione dei Dipartimenti tematici, con lo scopo di favorire e di sollecitare l’individuazione di proposte a tutela dell’intera cittadinanza, a partire dal tessuto produttivo già così fortemente provato e martoriato dalla crisi in corso. I dipartimenti sono composti da iscritti a Fratelli d’Italia e a Gioventù Nazionale, l’organizzazione giovanile del partito, particolarmente competenti nel proprio settore e in grado di dare un contributo concreto alla formulazione e allo sviluppo di idee e di soluzioni, con spirito propositivo e critico.

“L’attivazione dei Dipartimenti tematici rappresenta un momento importante per Fratelli d’Italia, che si conferma così il partito più radicato sul territorio e più attento alle istanze e alle
esigenze dei cittadini” commenta il Coordinatore Provinciale William Casoni. “In questo modo, diamo la possibilità a tutti i settori interessati di rapportarsi direttamente con il partito, con una
struttura apposita in grado di ascoltarli e di sentirne le idee, al fine di elaborarle e di trasmetterle agli ogani competenti, che siano a livello locale, per le proposte strettamente legate al territorio, o a livello regionale, nazionale ed europeo. Si tratta di un importante strumento che Fratelli d’Italia, il solo partito che ha fatto della coerenza e della tutela degli interessi degli italiani il proprio segno distintivo, ha deciso di mettere in atto per facilitare i collegamenti tra la politica, il mondo produttivo e tutti i cittadini, prediligendo ancora una volta l’ascolto di chi è in prima linea sul territorio. Noi vogliamo dar voce a tutte quelle categorie trascurate e abbandonate prima dal Governo Conte bis ed ora dal Governo Draghi, sordo agli appelli del ceto produttivo, delle piccole e medie imprese, degli artigiani e di tutti coloro che contribuiscono, con il loro duro lavoro, a rendere ricco il nostro territorio”.

I Dipartimenti, che si riuniranno mensilmente e che sono stati definiti sul modello di quelli già attivi a livello nazionale, saranno presieduti ciascuno da un Segretario Amministrativo, individuato per caratteristiche di spiccata professionalità e congruità, che avrà il compito di coordinarne e guidarne i lavori:

• Alessio Pellegrino (dipartimento 1: Comunicazione e Media)
• Fabrizio Pellegrino (dipartimento 2: Agricoltura)
• Paolo Pavarino (dipartimento 3: Commercio e Artigianato)
• Marco Buttieri (dipartimento 4: Libere Professioni)
• Annalisa Genta (dipartimento 5: Industria, Lavoro e Crisi Aziendali)
• Ugo Magnaldi (dipartimento 6: Turismo, Sport, Associazioni Sportive, Proloco)
• Riccardo Vaschetti (dipartimento 7: Montagna e Ambiente)
• Alberto Anello (dipartimento 8: Trasporti, Infrastrutture, Lavori Pubblici, Edilizia popolare e privata, Riqualificazione Urbana)
• Filippo Caramelli (dipartimento 9: Cultura, Spettacoli, Teatro, Eventi)
• Alberto Coggiola (dipartimento 10: Legalità, Sicurezza, Immigrazione, Forze dell’ordine, Associazioni d’Arma)
• Michele Bori (dipartimento 11: Scuola, Università, Giovani, Formazione Professionale)
• Elena Franchino (dipartimento 12: Volontariato, Dipendenze, Terzo Settore, Politiche Sociali)
• Luigi Campanella (dipartimento 13: Sanità pubblica e privata, Medicina territoriale, Associazioni di settore)