Draghi annuncia il ritorno verso la normalità dal prossimo 26 aprile

17 aprile 2021 | 08:58
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Draghi annuncia il ritorno verso la normalità dal prossimo 26 aprile

Ecco come funzionerà: dal ritorno della zona gialla alle riaperture graduali al “pass” per gli spostamenti

Una riapertura graduale quella annunciata dal presidente del Consiglio Draghi nella conferenza stampa di ieri, venerdì 16 aprile.

Il decreto sarà ufficiale da metà della prossima settimana e vedrà tra le novità principale il ritorno della zona gialla, assente nell’ultimo mese. Altro importante cambiamento sarà la possibilità di spostarsi ovunque, anche tra regioni di colore diverso.

Un percorso, lento, che inizierà il prossimo 26 aprile per concludersi a luglio.

Come ha precisato il presidente Draghi “Le riaperture sono una risposta al disagio di categorie e giovani e portano maggiore serenità nel Paese, pongono le basi per la ripartenza”.

Dal 26 aprile si tornerà a scuola in zona gialla rafforzata e arancione. Dal 26 aprile a tutto il mese di maggio, sarà possibile pranzare o cenare solo nei locali che hanno tavoli all’aperto e dal primo giugno si mangia nei ristoranti al chiuso solo a pranzo. Contemporaneamente, sempre in area gialla, riapriranno a cielo aperto teatri, cinema e spettacoli mentre per i musei sarà possibile accogliere i visitatori anche al chiuso, così come per gli spettacoli che avranno i limiti di capienza fissati per le sale dai protocolli anti contagio. Questo perché “nei luoghi all’aperto si riscontra una difficoltà significativa nella diffusione del contagio” come ha sottolineato il ministro Speranza.

Dal 3 maggio riapriranno al 100% tutte le scuole di ogni ordine e grado, anche in area rossa.

Dal 15 maggio sarà consentita l’attività nelle piscine scoperte e probabilmente negli stabilimenti balneari.

Dal 1° giugno l’avvio di alcune attività legate alle palestre anche al chiuso.

Dal 1° luglio potranno riprendere le attività fierestiche.

Resta necessaria l’autocertificazione dove prevista, ma c’è la possibilità di girare più liberamente con un “pass”: un documento che dovrà attestare la vaccinazione, l’esecuzione di un tampone negativo (forse nell’arco temporale delle ultime 48 ore) o l’avvenuta guarigione dal Covid. Resta da chiarire chi rilascerà questo pass.

Andranno rispettate rigorosamente le regole, mascherine e distanziamenti, per trasformare il rischio in opportunità, come ha detto Draghi. Un dietrofront è quasi scongiurato visto che la campagna vaccinale sta proseguendo hanno sottolineato sia Draghi che Speranza.