“Borgna si assuma responsabilità e prepari farmacie comunali per vaccinazioni”

12 aprile 2021 | 10:07
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“Borgna si assuma responsabilità e prepari farmacie comunali per vaccinazioni”
Punto vaccinale alla caserma Vian

Laura Menardi (Grande Cuneo), Massimo Garnero e Alberto Coggiola (Fratelli d’Italia): “E’ possibile che invece, qui a Cuneo, chi governa la città si “accontenti” di pochi punti come il Movicentro o la caserma Vian quando è evidente che Cuneo è da considerarsi un polo vaccinale anche per molti comuni limitrofi, da Boves a Cervasca e Vignolo, solo per fare alcuni esempi?”

Scrivono Laura Menardi (Consigliere Comunale Grande Cuneo) con Massimo Garnero e Alberto Coggiola (Consiglieri Comunali Fratelli d’Italia).

Sarebbe bene che il Comune si prendesse sempre le proprie responsabilità e non scaricasse la palla in campo differente e, sebbene sia stata positiva l’approvazione della nostra mozione in consiglio comunale in cui si è sostenuta la necessità di un piano comunale per le vaccinazioni nelle farmacie, ci spiace vedere che chi governa la città non intenda preoccuparsi troppo delle cinque farmacie comunali presenti a Cuneo.

La professionalità e capacità delle maestranze operanti nelle farmacie va sfruttata, essendo ancora nel mezzo della tempesta covid, e non serve stare a guardare formalismi di competenze ma solo agire, possibilmente con capacità. Non possiamo accontentarci di pochi punti ma dobbiamo reperire luoghi per la vaccinazione ovunque sia possibile e le nostre farmacie comunali sono un patrimonio del quale il sindaco è tenuto ad occuparsi.

Risulta troppo facile rimandare la questione alla Regione quando tali enti sono sotto diretta responsabilità comunale e quindi invitiamo il sindaco e la maggioranza a fornire il miglior supporto possibile alle farmacie comunali di Cuneo, per attrezzarle a svolgere questo indispensabile compito in sicurezza, per i lavoratori e per i clienti.

Se la campagna vaccinale britannica sta funzionando molto bene è anche e soprattutto per aver saputo attrezzare con largo anticipo ogni sede possibile per le vaccinazioni, coinvolgendo persino le parrocchie ed i cinema

E’ possibile che invece, qui a Cuneo, chi governa la città si “accontenti” di pochi punti come il Movicentro o la caserma Vian quando è evidente che Cuneo è da considerarsi un polo vaccinale anche per molti comuni limitrofi, da Boves a Cervasca e Vignolo, solo per fare alcuni esempi?