Via Tosap, Imposta sulla pubblicità e Diritti sulle affissioni, a Bra arriva il Canone unico patrimoniale

30 marzo 2021 | 13:15
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 Via Tosap, Imposta sulla pubblicità e Diritti sulle affissioni, a Bra arriva il Canone unico patrimoniale

Approvati i regolamenti del nuovo prelievo, che non comporterà aumenti a carico dei cittadini

Tema principale della seduta del Consiglio comunale tenutasi nel pomeriggio di ieri, lunedì 29 marzo 2021, è stata l’approvazione di due regolamenti relativi rispettivamente al canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e all’applicazione del canone di concessione per le medesime occupazioni in area mercatale.

A partire dal primo gennaio 2021, infatti, in sostituzione di tre imposte comunali – la tassa per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche (TOSAP), l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) ed i diritti sulle pubbliche affissioni (DPO) – il legislatore ha introdotto un nuovo prelievo denominato Canone unico patrimoniale, che in realtà si presenta già sdoppiato in due differenti tipologie: un primo canone dedicato a divenire un corrispettivo per l’occupazione del suolo pubblico o delle esposizioni pubblicitarie e di pubblica affissione; un secondo specificamente dedicato alle attività svolte in ambito di fiere e mercati, che va a costituire un’eccezione del primo.

Dopo una prima attuazione provvisoria già effettuata ad inizio gennaio, vi era la necessità dell’Amministrazione braidese di provvedere all’introduzione dei nuovi regolamenti, chiamati a normare gli aspetti che attengono non solo al prelievo ma anche all’autorizzazione delle occupazioni su suolo pubblico ovvero all’installazione di insegne pubblicitarie, così come alle modalità di accesso alle pubbliche affissioni. In sostanza, le nuove norme recepiscono quanto già previsto dai vigenti regolamenti comunali, quello relativo alla Tosap del 2018 e quello su pubblicità e affissioni del 2010, adattandoli alle novità che sono state previste dalla nuova normativa sul canone unico.

Se sino ad ora il Comune aveva la possibilità di istituire, al posto della tassa, un canone sia per le occupazioni di suolo pubblico sia per il prelievo sulla pubblicità, dal primo di gennaio di quest’anno diventa un obbligo di legge, con una disciplina omogenea per tutti i Comuni”, ha sottolineato il sindaco Gianni Fogliato, che ha posto poi l’accento sul fatto che il passaggio non avrebbe comportato alcun aumento per i cittadini: “Siamo riusciti a raggiungere il duplice obiettivo di garantire la parità di gettito, imposta dalla legge, e di non incrementare il costo per gli utenti”.

Questo grazie ad un sistema di coefficienti delle occupazioni permanenti e temporanee che permette di applicare le tariffe standard previste per la nostra fascia demografica di Comune sotto i 30.000 abitanti, ovvero 40 euro a metro quadro per le occupazioni permanenti e di 70 centesimi al giorno a metro quadro, per le occupazioni temporanee. Sotto il profilo gestionale, infine, nulla muta per quanto riguarda le competenze in materia di autorizzazione e di gestione dell’entrata.

Sull’argomento la minoranza ha preferito optare per un voto di astensione. “Il lavoro fatto dagli uffici è stato davvero complesso, ma solo il tempo potrà dirci se questi regolamenti sono in grado di fronteggiare tutte le situazioni possibili”, ha commentato Sergio Panero (Insieme per Panero – Gruppo civico). Davide Tripodi (Bra Domani) ha invece voluto prendere tempo perché dalle prime verifiche emergerebbero lievi aumenti – nell’ordine di una ventina di centesimi – a carico degli utenti.

La maggioranza consiliare ha invece lodato la semplificazione normativa introdotta dal legislatore con questo nuovo meccanismo. In particolare, Marta Basso (PD) ha rimarcato come il nuovo istituto introduca la possibilità di assolvere in perpetuo agli obblighi inerenti alcune specifiche attività di occupazione, quali ad esempio i passi carrai, con il pagamento in unica soluzione di 20 annualità.

Il due regolamenti sono stati così approvati con i voti favorevoli della sola maggioranza.

Approvata la 3° variazione al Bilancio di previsione

Prima dell’esame dei due regolamenti l’assemblea ha proceduto all’approvazione della 3° variazione al Bilancio di previsione 202172023. Nel dettaglio, il documento contabile registra il recepimento di diversi contributi, tra cui gli oltre 60 mila euro provenienti dalla Regione a sostegno delle politiche di welfare abitativo; i 130 mila euro in arrivo da Roma per la realizzazione di un ascensore presso la scuola primaria “Don Milani”; l’analoga somma derivante da contributo statale destinato alla copertura parziale del progetto di efficientamento del centro sportivo di frazione Bandito; i quasi 133 mila euro di contributi statali da impiegare nella riqualificazione energetica della materna “Collodi” (35 mila euro), nella riorganizzazione del Movicentro (49 mila euro circa) e nei lavori da svolgere all’interno del palazzo municipale (48 mila euro). Anche in questo caso il documento è passato con i voti della sola maggioranza mentre l’opposizione si è astenuta.