Piemonte zona rossa da oggi, lunedì 15 marzo: regole, divieti e deroghe

15 marzo 2021 | 08:31
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Piemonte zona rossa da oggi, lunedì 15 marzo: regole, divieti e deroghe

Riassumiamo le principali misure alle quali la popolazione regionale dovrà attenersi a fare decorso dalla data odierna

Piemonte zona rossa a partire da oggi, lunedì 15 marzo 2021, come annunciato ufficialmente dal ministro della Salute, Roberto Speranza, nel tardo pomeriggio di venerdì.

Riassumiamo di seguito le principali misure in vigore.

SPOSTAMENTI. Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai Comuni in zona rossa, nonché all’interno dei medesimi Comuni, salvo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute che vanno riportate sull’autocertificazione.

NIENTE VISITE A PARENTI/AMICI. Non è consentito lo spostamento verso altre abitazioni private anche all’interno del proprio Comune.

SECONDE CASE. Consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione.

RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI. Per chi lavora in una Regione o Provincia autonoma ed è residente in un’altra e il coniuge/partner lavora in una terza Regione (o Provincia autonoma) “il coniuge/partner potrà spostarsi per raggiungere il primo soltanto se ha la residenza o il domicilio nel Comune di destinazione o se in quel Comune c’è l’abitazione solitamente utilizzata dalla coppia”.

GENITORI SEPARATI O DIVORZIATI. Gli spostamenti sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti, ma “dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori”.

CHIUSI TUTTI I NEGOZI, TRANNE… In zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali al dettaglio, eccezion fatta per i generi alimentari e di prima necessità, le edicole, i tabaccai, le farmacie e parafarmacie.

SERRANDE ABBASSATA PER BAR, PUB, RISTORANTI, PASTICCERIE E GELATERIE. Il mondo della ristorazione si ferma ancora una volta, ad esclusione delle mense e del catering su base contrattuale. Restano consentiti l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio senza limiti di orario. Dopo le 18 l’asporto non è consentito per il codice Ateco 56.3. Si raccomanda fortemente, per le attività di ristorazione, la vendita con consegna a domicilio in luogo dell’asporto. È altresì fatto divieto di vendita per l’asporto di bevande alcoliche, anche attraverso apparecchi automatici, dalle 20 alle 7 agli esercenti di attività commerciali al dettaglio, agli esercenti di attività di somministrazione di alimenti e bevande. Già da domenica 14 marzo saranno infine chiusi i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.

PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI. Resteranno chiusi i parrucchieri e i centri estetici.

ALTRE REGOLE. In tutte le attività l’accesso è consentito ad una sola persona per nucleo familiare. Gli esercenti dovranno esporre un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno dei locali. Le attività commerciali che vendono beni alimentari e di prima necessità e che quindi rimangono aperte non possono consentire ai clienti l’acquisto di beni non ritenuti di prima necessità. Il titolare è quindi tenuto a organizzare gli spazi in modo da precludere ai clienti l’accesso a scaffali o corsie in cui siano riposti beni diversi da quelli alimentari o di prima necessità. Per i negozi al dettaglio soggetti a chiusura, il venditore può accedere al punto vendita per effettuare consegne a domicilio a seguito di ordine online o telefonico. È possibile effettuare consegne a domicilio di prodotti (alimentari e non) anche fuori dal proprio Comune.

FUNZIONI RELIGIOSE. In zona rossa “è possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Infatti, l’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la autodichiarazione prevista per lo spostamento lavorativo o di necessità”.

SPORT FUORI COMUNE. “In area rossa è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. Consentito, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza”.