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Le nuove frontiere della laserterapia

21 marzo 2021 | 10:34
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Le nuove frontiere della laserterapia

Si tratta di una branca della medicina estetica in continua evoluzione e permette di trattare con ottimi risultati svariate problematiche che in passato potevano essere affrontate solo chirurgicamente

Cari amici lettori di Cuneo24, per questo articolo ci siamo avvalsi della prestigiosa collaborazione del noto Chirurgo estetico fossanese, il Dr. Paolo Parola. Tratteremo brevemente alcune tipologie di Laser impiegate nella chirurgia estetica. La laserterapia è una branca della medicina estetica in continua evoluzione e permette di trattare con ottimi risultati svariate problematiche che in passato potevano essere affrontate solo chirurgicamente. Occorre sempre rivolgersi e specialisti qualificati e abilitati all’impiego di Laser con determinate potenze.

Possedere un Laser non significa saperlo usare. I risultati possono essere strabilianti, ma se ci si affida a mani inesperte i danni alla cute possono essere molto frequenti. A seconda della problematica che si desidera trattare, occorrerà un Laser diverso e con una specifica lunghezza d’onda. Questa selettività di azione permette di risparmiare i tessuti circostanti e di ottenere ottimi risultati. Laser per epilazione: la sua energia colpisce in modo mirato i pigmenti presenti nel bulbo pilifero e l’ aumento di temperatura determina la distruzione delle cellule germinative che sono responsabili della crescita del pelo. Come risultato di questo trattamento si otterrà la cosiddetta epilazione definitiva.

Laser vascolare: viene impiegato per trattare i capillari del viso e delle gambe ed è utile per risolvere problematiche come le teleangectasie, le microvarici, la couperose, la rosacea, gli angiomi eccc… L’ energia del laser viene assorbita dall’emoglobina presente nei vasi e viene convertita in calore. Si determina così la coagulazione del vaso e la sua chiusura, lasciando però intatti i tessuti circostanti.

Laser chirurgico: colpisce l’acqua e determina fotovaporizzazione dei tessuti.Viene perciò utilizzato per trattare cheratosi, verruche virali, condilomi, fibromi, molluschi ecc…Anche se non vi sono veri e propri effetti collaterali, in seguito ad un qualsivoglia trattamento di Laserterapia possono insorgere problemi momentanei come prurito, edema, arrossamento della pelle, piccoli ematomi.

Dopo un trattamento, è importante utilizzare creme/gel lenitivi(es. a base di aloe, burro karite, cardiospermum…), creme solari con elevato fattore di protezione e non esporsi per qualche settimana alla luce solare per evitare che le radiazioni ultraviolette infiammino i melanociti e si verifichi iscurimento della cute sottoposta al trattamento.

[Articolo realizzato dalla Farmacia San Carlo di Peveragno]