sabato 20 marzo |
Altre News
/
Società
/

Il Buongiorno di Cuneo24

20 marzo 2021 | 08:04
Share0
Il Buongiorno di Cuneo24

Inizio dei Cento giorni di Napoleone che entra a Parigi, dopo essere fuggito dall’isola d’Elba, alla testa di un esercito regolare di 140.000 uomini e di una forza di circa 200.000 volontari. Era il 1815.

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:28 e tramonta alle 18:46. Durata del giorno dodici ore e diciotto minuti. Fase lunare: primo quarto.

Santi del giorno
Sant’Alessandra di Amiso e compagne, martiri.
Santa Claudia e compagne, martiri di Amiso.
San Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire,  è il protettore di marinai, canonici, ufficiali della curia vescovile, ponti, calunniati e della buona fama.

Avvenimenti
1602 – Viene fondata la Compagnia olandese delle Indie orientali.
1815 – Inizio dei Cento giorni di Napoleone, che entra a Parigi, dopo essere fuggito dall’isola d’Elba, alla testa di un esercito regolare di 140.000 uomini e di una forza di circa 200.000 volontari.
1883 – Firma della Convenzione di Parigi per la tutela della proprietà industriale.
1969 – John Lennon sposa Yōko Ono.

Nati
Guido Bertolaso – Consegue la laurea in Medicina e Chirurgia con lode nel 1977 presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, poi perfeziona i suoi studi a Liverpool con un Master in malattie tropicali. Con in mente l’esempio umanitario e il mito di Albert Schweitzer (medico premio Nobel) a 27 anni parte per l’Africa. Ovunque vi sia un’epidemia di colera arriva in soccorso: viaggia quindi tra Mali, Senegal, Burkina Faso, Niger e Somalia. Poi, dopo l’invasione vietnamita e la caduta di Pol Pot Bertolaso viene inviato in Cambogia ad amministrare il nuovo ospedale nella giungla. Quando arrivo scopre che l’ospedale non c’è, così si dà da fare per costruirlo. L’Unicef gli offre il posto di direttore in Somalia. Ma arriva la chiamata dalla Farnesina per diventare responsabile dell’assistenza sanitaria ai Paesi in via di sviluppo, lavoro che lo occuperà per tutti gli anni ’80. Nel gennaio 1990 viene nominato Dirigente Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, cui si aggiunge, nel marzo dello stesso anno, la nomina a Capo del Dipartimento per gli Affari Sociali. Con la nomina a Vice Direttore esecutivo dell’Unicef a New York, nel 1993 diventa responsabile della nuova politica dell’Unicef su diritti dell’infanzia e adozioni internazionali, lotta contro lo sfruttamento minorile, prostituzione, pedofilia, mine antiuomo e interventi umanitari dell’Unicef. Nel 1996 è nominato Commissario di Governo per l’apertura dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani, specializzato per le malattie infettive e la lotta all’AIDS. All’inizio dell’anno 1998 viene nominato Vice Commissario vicario per il Grande Giubileo dell’anno 2000: in questo contesto Guido Bertolaso è responsabile di tutte le attività operative connesse all’organizzazione dei principali eventi Giubilari, compresa la GMG (Giornata Mondiale della Gioventù) di Tor Vergata. Dal settembre 1998 e fino al 2002 ricopre la carica di Direttore Generale dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Il 7 settembre 2001, con nomina del Consiglio dei Ministri, XIV Legislatura, è nominato Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Tale nomina viene poi rinnovata dal Consiglio dei Ministri della XV Legislatura il 9 giugno 2006. Come Commissario straordinario tra il 2000 e il 2010 ha coordinato i lavori per gestire diverse situazioni delicate e di emergenza quali il terremoto dell’Aquila, i vulcani nelle Eolie, le aree marittime di Lampedusa, la bonifica del relitto della Haven, il rischio bionucleare, i mondiali di ciclismo, la presidenza del G8 del 2009, l’area archeologica romana, l’emergenza rifiuti a Napoli e i funerali di Papa Giovanni Paolo II. Il 4 febbraio 2010 è confermato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri fino al 31 dicembre 2010 per il coordinamento degli interventi di prevenzione in ambito europeo ed internazionale rispetto ad eventi di interesse di protezione civile. Durante la sua lunga e blasonata carriera è stimato da molti politici di diversi schieramenti (Andreotti, Prodi, Amato, Rutelli, Berlusconi). Il 10 febbraio 2010 viene emesso un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta sui lavori del G8 a La Maddalena: Guido Bertolaso decide di dimettersi dal suo incarico di Capo della Protezione Civile, tuttavia le dimissioni vengono immediatamente respinte dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nel mese di novembre 2010 abbandona i propri incarichi e si ritira in pensione. Torna in campo pubblico nel febbraio 2016, quando gli viene chiesto dai partiti di centrodestra di candidarsi come sindaco di Roma. Torna in campo pubblico nel marzo 2020 per l’emergenza della pandemia del coronavirus: a coinvolgerlo è il governatore della Lombardia Attilio Fontana, che lo vuole come consulente personale nello specifico compito di realizzare in pochi giorni un ospedale ausiliario a Milano, in zona Fiera. Compie 71 anni.
Antonio Bassolino – Politico italiano. La sua carriera si svolge interamente all’interno del partito comunista. Entra nella federazione giovanile a 17 anni. Dal 1971 al 1975 è segretario della federazione di Avellino. Nel 1976 diventa segretario regionale e mantiene la carica fino al 1983. Parallelamente alla carriera regionale, si fa strada anche a Botteghe Oscure. Nel 1972 entra nel Comitato centrale del partito e nel 1979 nella Direzione nazionale. Nel 1980 è nominato responsabile della Commissione nazionale per il mezzogiorno e, in seguito, della Commissione nazionale per il lavoro. Nel 1987 è eletto deputato nel collegio di Catanzaro. Nel 1990 riceve l’incarico di curare il settore dei mass media. Al congresso di Rimini si muove autonomamente cercando una transizione “pacifica” dal Pci al Pds. Presenta una mozione personale e svolge un’intensa opera di mediazione tra i sostenitori e gli avversari della “svolta” di Achille Occhetto. Nel 1992 Antonio Bassolino viene rieletto alla Camera. Nel 1993 è inviato a Napoli come commissario della federazione travolta da Tangentopoli. Acquista fama di duro e viene candidato alle comunali di novembre. Sconfigge al ballottaggio Alessandra Mussolini e diventa sindaco di Napoli. Ha pubblicato i saggi “Mezzogiorno alla prova” (1980) e “La repubblica delle città” (1996) e ha svolto attività pubblicistica orientata ai temi dell’occupazione e della criminalità organizzata, e del Mezzogiorno. Come neo-sindaco di Napoli arrivano anni di grande lavoro e di successi straordinari. Napoli conosce una vera rinascita e Bassolino acquista fama internazionale di uomo di governo capace ed onesto. Nel 1994 è tra i grandi elettori di Massimo D’Alema a segretario del Pds. La rielezione a sindaco del 1997 è un vero e proprio plebiscito: 72,9 per cento dei voti al primo turno. Nell’ottobre 1998, Con D’Alema a Palazzo Chigi, diventa ministro del Lavoro, caricandosi un doppio, difficile incarico: sindaco e ministro. Nel giugno successivo abbandona l’incarico di governo per concentrarsi sulla città di Napoli. Nella primavera del 2000 abbandona Palazzo Marino e si candida alla Regione Campania. Viene eletto, ma molti lo accusano di protagonismo e di aver abbandonato Napoli per tentare la scalata ai vertici della politica nazionale. Viene rieletto presidente della giunta della Regione Campania, il 3 e 4 aprile 2005, con il 61,6% dei voti. Festeggia 74 anni.

Eventi sportivi
1985 – Roma-Bayern Monaco 1-2.

Proverbio / Citazione
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e’ l’ha venduta.
“Sono assolutamente bipartisan. Non è questione di destra e sinistra; il mio compito è servire il Paese, e in particolare i suoi cittadini che soffrono e che sono in pericolo.” Guido Bertolaso