Busca, da lunedì le prenotazioni per i vaccini anticovid a chi ha tra i 70 e i 79 anni

12 marzo 2021 | 09:31
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Busca, da lunedì le prenotazioni per i vaccini anticovid a chi ha tra i 70 e i 79 anni

Mentre il Piemonte si appresta a diventare zona rossa

Mentre la Regione porta avanti la campagna vaccinale annunciando che da  lunedì prossimo 15 marzo sono aperte le prenotazioni a chi ha tra i 70 e i 79 anni (nati nel 1951 compresi), per una popolazione di 480.000 cittadini (17.000 dei quali già vaccinati in quanto ospiti di una Rsa), e alle persone estremamente vulnerabili, il Piemonte si appresta  a passare dalle regole della zona arancione (già “rinforzate” in provincia di Cuneo con la didattica a distanza e altre maggiori restrizioni) a quelle della zona rossa, poiché l’indice Rt di ieri comunicato dall’Istituto Superiore di Sanità è di 1,41 (il limite della zona arancione è 1,25).

“Anche a Busca – informa il sindaco Marco Gallo – il trend dei positivi è in salita da tre settimane. Secondo il report della Regione aggiornato a ieri i buschesi contagiati sono 45. In una fase nuovamente difficile invito i cittadini a rispettare le regole e ad aderire al vaccino, con la speranza che presto si possa veramente passare ad una vaccinazione di massa”.

Come prenotarsi tra i 70 e i 79 anni (nati nel 1951 compresi)
Coloro che hanno tra i 70 e i 79 anni non estremamente vulnerabili (nati nel 1951 compresi) esprimono la preadesione alla vaccinazione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it La richiesta arriva in modo automatico al medico di famiglia, che si accorderà con l’assistito per fissare la data della vaccinazione ed eseguirla nel suo ambulatorio, oppure in un ambulatorio di medicina di gruppo o in uno messo a disposizione dall’azienda sanitaria del territorio.

Persone estremamente vulnerabili
L’adesione va espressa direttamente al proprio medico di famiglia. La vaccinazione sarà effettuata in uno dei punti vaccinali dell’Asl. La comunicazione della data e del luogo della somministrazione sarà inviata dalla Regione via sms e/o posta elettronica.

Rientrano in questa condizione coloro che sono affetti da una delle 13 patologie indicate dal piano nazionale: malattie respiratorie; malattie cardiocircolatorie; condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica; diabete e altre endocrinopatie severe quali il morbo di Addison; fibrosi cistica; pazienti sottoposti a dialisi; malattie autoimmuni e immunodeficienze primitive; malattie epatiche; malattie cerebrovascolari; patologie onco-ematologiche ed emoglobinopatie; sindrome di Down; trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche, grave obesità.

Conviventi con persone con specifiche patologie

Potranno manifestare l’adesione alla vaccinazione anche i caregiver, ovvero coloro che convivono con pazienti affetti da alcune specifiche patologie: sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni; grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza; malattie autoimmuni con associata immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico; pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure; genitori di pazienti onco-ematologici ed emoglobinopatie sotto i 16 anni di età; pazienti con trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche (in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura) o trapiantati al di fuori di queste tempistiche che abbiano sviluppato complicazioni.

Disabili
Il 16 marzo inizierà la vaccinazione degli oltre seimila disabili delle comunità residenziali e semiresidenziali del Piemonte.

Over80
Intanto prosegue la vaccinazione delle persone con più di 80 anni. Sono più di 130.000 gli over80 finora vaccinati in Piemonte (oltre 20.000 all’interno delle Rsa). Tutte le persone che hanno preaderito, in totale 306.000, saranno chiamate man mano che arriveranno i vaccini. Fino ad oggi, ha detto il presidente della Regione Alberto Cirio, è stato somministrato l’87% delle dosi disponibili per il Piemonte.

Zona rossa
Il Piemonte si appresta a diventare zona rossa, all’interno della quale ci si può spostare anche nel comune di residenza soltanto per motivi di salute, lavoro o necessità con autocertificazione