Piano vaccini Covid Piemonte: date, luoghi, modalità e chi sarà vaccinato

4 febbraio 2021 | 16:13
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Piano vaccini Covid Piemonte: date, luoghi, modalità e chi sarà vaccinato

La Regione ha fatto chiarezza sull’argomento in data odierna nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore Luigi Genesio Icardi

Si è tenuta negli scorsi minuti a Torino la conferenza stampa della Regione Piemonte circa il piano vaccini Covid. Ad aprire il dialogo con i giornalisti è stato il presidente, Alberto Cirio, che ha dichiarato: “Secondo i dati trasmessici ad oggi dal Governo, questo programma trova coerenza nei numeri e con le disposizioni nazionali vigenti attualmente”.

Il piano di vaccinazione prevede quattro fasi:

Fase 1: operatori sanitari e socio-sanitari, ospiti Rsa e over 80;

Fase 2: persone dai 60 anni in su, persone con fragilità di ogni età, gruppi sociodemografici a rischio più elevato di malattia grave o morte, personale scolastico ad alta priorità;

Fase 3: personale scolastico, forze armate, lavoratori di servizi essenziali e dei setting a rischio, carceri e luoghi di comunità, persone con comorbidità moderata di ogni età;

Fase 4: popolazione rimanente.

Il 21 febbraio in Piemonte si concluderà la campagna vaccinale per operatori sanitari e socio-sanitari e ospiti delle Rsa, mentre il 15 marzo sarà inoculata la seconda dose a tutta la platea di medici presenti in Regione. Sempre il 21 febbraio saranno avviate le vaccinazioni per gli over 80.

La Fase 2 inizierà al termine della Fase 1, utilizzando Pfizer e Moderna, mentre la Fase 3 partirà l’8 febbraio, con il vaccino AstraZeneca, le cui consegne sono previste per quel periodo.

Infine, la Fase 4 sarà l’ultima a partire e si attenderanno per avviare la vaccinazione le indicazioni del Governo.

VACCINI PER GLI OVER 80. L’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, ha quindi spiegato le modalità per la vaccinazione dei soggetti over 80. Innanzitutto, i medici di famiglia definiscono l’elenco degli over 80 secondo priorità e li caricano sulla piattaforma regionale. Poi le Asl fissano gli appuntamenti e li comunicano a paziente e medico di famiglia (mediante sms, mail o lettera). In occasione della prima somministrazione del vaccino, poi, saranno comunicati la data e il luogo del richiamo. Saranno i medici di famiglia ad accompagnare nei centri vaccinali i propri pazienti e a inoculare le dosi (previsto un pagamento di 6,16 euro per ogni vaccinazione). Le persone inabili alla mobilità riceveranno il vaccino a domicilio.