Paesana, la protesta di Pian Munè: “Siamo indignati, offesi e arrabbiati”
“Qui il lavoro continua. I nostri progetti proseguono e continueranno a crescere. Questa è la nostra rivoluzione. Andare avanti nonostante chi dovrebbe prendersi cura di noi ci prende in giro” scrivono gli operatori della stazione sciistica
Paesana. Era tutto pronto a Pian Munè per l’avvio della stagione, per salvare il salvabile.
Scrivono gli operatori della stazione sciistica della Valle Po’:
“Non contestiamo la scelta. La salute è un diritto da difendere.
Contestiamo i modi.
Contestiamo i tempi.
Contestiamo la mancanza di rispetto.
Contestiamo l’accanimento con la montagna.
Contestiamo la continua battaglia che dobbiamo fare da soli.
Contestiamo l’indifferenza.
Noi questa mattina siamo qui. Perché noi gli impegni siamo abituati a rispettarli e a onorarli.
Abbiamo accettato da subito di affrontare un lungo periodo di rinuncia e sacrificio.
Eravamo disposti a chiudere in pari.
Eravamo disposti a fare di tutto per arrangiarci da soli e restare a galla.
Lo Stato dovrebbe prendersi cura di noi. Non mollarci così.
Siamo indignati, offesi e arrabbiati.
Qui il lavoro continua. I nostri progetti proseguono e continueranno a crescere.
Questa è la nostra rivoluzione.
Andare avanti nonostante chi dovrebbe prendersi cura di noi ci prende in giro.“