L’ingegnere aerospaziale Chiara Piacenza, da Cuneo al palco internazionale di TED

17 febbraio 2021 | 12:28
Share0
L’ingegnere aerospaziale Chiara Piacenza, da Cuneo al palco internazionale di TED

Dodici speaker saliranno sul palco internazionale di TED per diffondere in tutto il mondo le idee che meritano di essere condivise

Viaggi su Marte? Quello che per molto tempo è sembrato un obiettivo irraggiungibile, protagonista di un film fantasy, oggi è una delle tappe più ambite dell’esplorazione spaziale.

E proprio lo spazio e Marte sono i grandi protagonisti di questa edizione di TEDxTorino la cui mission è da sempre quella di diffondere world wide le idee che meritano di essere condivise.

Il 21 febbraio, tra i 12 speaker che saliranno sul palco internazionale di TED, ci saranno anche quattro grandi personaggidel mondo dello spazio, ognuno con la propria storia e visione, racconteranno ciò che serve per raccogliere questa sfida e immaginare un’altra vita, un altro mondo – o forse il nostro – ma “altro” o meglio “altrove”, per essere i protagonisti del futuro ma con solide radici nel presente.

Tra loro Chiara Piacenza, originaria di Cuneo.

C’è chi ha la testa tra le nuvole e chi, invece, tra le stelle! Chiara è Ingegnere dei Payload per la Stazione Spaziale Internazionale.

Classe 1992, ingegnere aerospaziale di Argotec, sa che vuole contribuire allo sforzo delle migliaia di menti che si dedicano all’esplorazione spaziale cercando di abbattere i confini del possibile.

Studia Medicina Spaziale in Olanda ed entra a far parte della Croce Rossa Italiana, guidando il Comitato di Torino. La passione per la “cura” dell’essere umano e per i viaggi nello spazio la porta ad essere il primo ingegnere aerospaziale a entrare nel team Biomedico della Austrian Space Forum per le missioni spaziali simulate su Marte in Israele.

Dal 2018 rappresenta Argotec presso il Johnson Space Center di NASA a Houston, Texas, dove il volo umano è cominciato. Perché il futuro è tra le stelle, ed è un futuro altamente tecnologico, ma soprattutto estremamente umano.

TEDxTorino: LIFE ON MARS

Perché Life on Mars?Perché è il concetto stesso di nuovo mondo e nuovo modo di vivere una realtà che di recente ha subito dei grossi cambiamenti, ai quali nessuno era preparato. Life on Mars anche perché è stata la tecnologia a darci supporto in questa pandemia ed è essa stessa a far sì che si possa pensare di fare un viaggio intorno al pianeta rosso.

E poi perché stiamo utilizzando tutte le risorse a nostra disposizione – che al contrario dovremmo imparare a curare e rispettare – prima di perderlo per sempre e dover cercare un nuovo pianeta in cui vivere. Cura e rispetto, come viene indicato negli SDGs, gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile presenti nell’Agenda 2030 promossa dall’ONU e sottoscritta dai governi di 193 paesi.

Cosa ci resta da esplorare? Possiamo rendere il “nostro posto” un posto più bello? Abbiamo ancora voglia di partire? Ma poi, cosa speriamo di scoprire?

Partecipare a un TED significa davvero portare la propria idea sul palco del mondo (canale youtube di TEDx con 26 milioni di iscritti). Siamo orgogliosi di portare su questo palco così importante 12 idee straordinarie.

I RELATORI di TEDxTorino – LIFE ON MARS:

Pasquale Acampora – CEO Blackship e Mental Coach.

Max Casacci – musicista e produttore, fondatore dei Subsonica.

Massimo Comparini – Chief executive officer at Thales Alenia Space.

Andrea Dianetti – attore, regista e autore di fiction TV, teatro e cinema.

Maurizio Malano – musicista, chitarrista e arrangiatore.

Consuelo Pecchenino – concept artist e illustratrice.

Chiara Piacenza – ISS Payload Engineer per la Stazione Spaziale Internazionale e ingegnere aerospaziale di Argotec.

Irina Potinga – blogger e youtuber, la Marie Kondo italiana creatrice di Spazio Grigio.

Simona Ricci – Direttore dell’Abbonamento Musei dell’Italia nord ovest.

Luca Rossettini – Chief executive officer at D-Orbit.

Francesco Sauro – speleologo e geologo.

Raissa e Momo – coppia di content creator amatissimi sui social network il cui obiettivo è fare sensibilizzazione e sfatare i luoghi comuni, combattendo l’odio e il pregiudizio attraverso l’autoironia