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“Immunità di gregge non prima di agosto 2023”: l’amaro verdetto della Fondazione Hume

8 febbraio 2021 | 12:13
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“Immunità di gregge non prima di agosto 2023”: l’amaro verdetto della Fondazione Hume

Con il ritmo attuale delle vaccinazioni, serviranno 130 settimane (di fatto due anni e mezzo) per immunizzare almeno il 70% della popolazione italiana

A quanto pare, l’immunità di gregge tarderà ad arrivare in Italia, e non di poco: considerato infatti l’attuale andamento della campagna vaccinale contro il Coronavirus, tale traguardo potrà essere raggiunto non prima del mese di agosto 2023.

Lo rivela uno studio condotto dalla Fondazione Hume per conto dell’agenzia di stampa ANSA. “All’inizio della sesta settimana del 2021 – si legge nel report – il valore di DQP (DI Questo Passo) è pari a 130 settimane, il che corrisponde al raggiungimento dell’immunità di gregge (ovvero almeno il 70% degli italiani vaccinati, ndr) non prima del mese di agosto del 2023″.

Addirittura, secondo quanto riferito dalla Fondazione, per raggiungere gli obiettivi ipotizzati dalle autorità sanitarie (immunità di gregge entro l’autunno 2021), si dovrebbe quadruplicare il numero delle vaccinazioni settimanali, che attualmente si attestano a quota 500mila.

La mascherina e le misure di distanziamento sociale, di conseguenza, ci terranno compagnia ancora per un bel po’.