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Il Buongiorno di Cuneo24

13 febbraio 2021 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Tanti auguri ad una rappresentante cuneese della politica italiana: buon compleanno Livia Turco!

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:28 e tramonta alle 18:00. Durata del giorno dieci ore e trentadue minuti.

Santi del giorno
Santa Maura, martire.
San Benigno di Todi, martire.
Santa Fosca, martire.

Avvenimenti
1633 – Galileo Galilei arriva a Roma per il suo processo davanti all’Inquisizione.
1959 – Viene presentata la Barbie, una delle bambole più vendute e famose del mondo.
1970 – Viene pubblicato l’album di debutto dei Black Sabbath, dal titolo omonimo. La formazione comprende Ozzy Osbourne, Tony Iommi, Geezer Butler e Bill Ward.
2000 – Il giorno dopo la morte di Charles M. Schulz appare sui quotidiani l’ultima striscia a fumetti dei suoi Peanuts (i cui celebri protagonisti sono Snoopy e Charlie Brown).

Nati in questo giorno
Pierluigi Collina – Ex arbitro di calcio con la grande passione per il basket. I primi approcci con il fischietto da arbitro risalgono ad un periodo di recupero da un infortunio: arbitra le partitelle infrasettimanali di allenamento dei suoi compagni di squadra. Il vero “talent scout” è il suo compagno di banco del liceo che gli propone di partecipare ad un corso per arbitri di calcio organizzato dalla Sezione arbitri di Bologna all’inizio del 1977. Il suo nome è Fausto Capuano che, come spesso succede nella vita a causa degli imperscrutabili “scherzi” del destino, nell’occasione viene scartato a causa dei suoi difetti alla vista (malgrado portasse le lenti a contatto). Fin dalle prime partite la stoffa di Pierluigi Collina appare evidente e i dirigenti arbitrali bolognesi iniziano a seguirlo con sempre maggiore attenzione, primo fra tutti il Presidente Piero Piani, persona alla quale, a distanza di tanti anni, rimane ancora legato da grande affetto. In tre anni Collina raggiunge il massimo livello regionale, il campionato di Promozione, dove resta per tre stagioni durante le quali svolge anche il servizio militare e subisce l’unica invasione di campo della sua carriera, nel parmense, al termine di una partita decisiva per il campionato e vinta dalla squadra in trasferta. Nella stagione 1983-84 passa a livello nazionale: inizia il suo girovagare per l’Italia, spesso in paesi difficili da trovare anche sulla carta geografica. Sono anni indimenticabili, che lo vedono in pellegrinaggio verso destinazioni oscure, ma anche chiamato per designazioni di notevole livello. Sono anche gli anni di un cambiamento a cui in seguito dovrà parte della notorietà: una grave alopecia gli fa cascare tutti i capelli e, ben prima che l’attore Bruce Willis lanciasse la moda del look pelato, si ritrova letteralmente senza un capello in testa, segno distintivo che accompagnerà la sua immagine alla notorietà. Nella stagione 1988-89, e quindi in tempi molto rapidi rispetto alla media di quegli anni, approda in Serie C: le fonti non ufficiali lo mettono al quarto posto della graduatoria finale che vede sei arbitri promossi, con il dispiacere di non avere convinto al 100% quello che per tanti anni è stato il suo “idolo” (arbitralmente parlando), Agnolin. Il grande salto avviene nella stagione 1991-92 e il primo “ritiro” estivo a Sportilia, a stretto contatto con tanti grandi, da Casarin a Lanese, da Pairetto a D’Elia, da Baldas e a Lo Bello è una esperienza straordinaria. Come prima prova in serie B deve affrontare l’incontro Avellino-Padova ma, dopo altre cinque partite, riesce ad ottenere il debutto in Serie A. Al termine della stagione le partite in Serie A sono otto: un record. Il 1995 è l’anno in cui, dopo 43 partite di Serie A arbitrate, viene promosso internazionale. Grandi sono le soddisfazioni ottenute in campo internazionale, dai Giochi Olimpici di Atlanta nel 1996, con l’onore di dirigere la Finale fra Nigeria e Argentina, alla Finale della Champions League 1999 a Barcellona, con il rocambolesco epilogo che diede il successo al Manchester United sul Bayern Monaco, dalla Coppa del Mondo 1998 in Francia ai Campionati Europei Euro 2000. La sua partita più importante e prestigiosa è la finale mondiale del 2002, tra Brasile e Germania (2-0). Nel 2003 pubblica il libro “Le mie regole del gioco. Quello che il calcio mi ha insegnato della vita”. Alla fine della stagione 2005, dopo aver compiuto 45 anni, soglia alla quale gli arbitri sono solitamente obbligati a lasciare il fischietto, la FIGC cambia il regolamento per permettere a Collina di rimanere in campo ancora un anno. Eletto per cinque volte arbitro dell’anno, in concomitanza con la partenza della nuova stagione calcistica, Collina viene accusato dall’AIA (Associazione Arbitri Italiani ) di conflitto d’interessi dopo aver sottoscritto un contratto pubblicitario da 800.000 euro all’anno con la Opel, azienda sponsor del Milan. Già personaggio mediatico, la cui immagine era già stata utilizzata per campagne pubblicitarie, come di solidarietà, sentendo la sfiducia che arrivava da quel mondo che amava e a cui si era tanto dedicato, Pierluigi Collina in una conferenza stampa ha dato le sue dimissioni il 29 agosto 2005. Si è dimesso da quella “famiglia” di cui ha fatto parte per 28 anni. Gli è stato imputato di non rispettare le regole, lui, che ritiene “il rispetto di queste uno dei valori più importanti, un valore che mi è sempre stato proprio come arbitro e come uomo”. Festeggia 61 anni.
Livia Turco – Politica italiana nasce a Morozzo. Cresce in una famiglia cattolica operaia e studia prima a Cuneo, poi a Torino, dove consegue una laurea in Filosofia. E’ proprio durante la sua frequentazione universitaria che inizia la sua attività politica studentesca: si iscrive al Partito Comunista Italiano, per le cui fila verrà eletta deputata per la prima volta nel 1987. Giovanissima si iscrive alla Fgci di Torino, diventandone segretario provinciale nel 1978. Intanto la carriera all’interno del Pci continua: Livia Turco è dapprima dirigente della Federazione giovanile comunista, poi consigliere della regione Pieomonte (1983-1985), consigliere comunale a Torino (1985-1986), ed in seguito responsabile delle donne della Federazione locale del partito. Favorevole alla svolta della Bolognin – che dal giorno dell’annuncio della svolta (12 novembre 1989) porterà allo scioglimento del Partito Comunista Italiano (3 febbraio 1991) – dà la propria adesione al Partito Democratico della Sinistra, che poi diventeranno Democratici di Sinistra: conferma così il suo seggio alla Camera dei Deputati dal 1992 fino al 2001. Dal maggio del 1996 all’ottobre del 1998 ricopre la carica di Ministro per la Solidarietà Sociale nel governo guidato da Romano Prodi. L’incarico le viene confermato anche in seguito, quando diviene premier il collega di partito Massimo D’Alema. Si fa promotrice di molte delle leggi che contrassegnano la politica dei governi di centrosinistra, in particolare gli interventi sull’immigrazione (legge n. 40 del 1998 meglio nota come legge Turco-Napolitano), sull’assistenza (legge n.328 del 2000 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali) e sul sostegno della maternità e paternità (legge n. 53 del 2000). Il suo impegno parlamentare prosegue nella XIV legislatura nella Commissione Affari sociali della Camera. Nel 2000 viene candidata dal centrosinistra a presidente della Regione Piemonte, ma è sconfitta dal presidente uscente Enzo Ghigo, candidato della Casa delle Libertà. Nel 2005 scrive con Paola Tavella il libro “I nuovi Italiani. L’Immigrazione, i pregiudizi, la convivenza”. Alle elezioni politiche del 2006 Livia Turco riceve un nuovo mandato parlamentare, questa volta per il Senato, eletta nella regione Piemonte. Dal 17 maggio del 2006 fino all’aprile 2008 è Ministro della Salute nel secondo governo Prodi. Compie 66 anni.

Eventi sportivi
1972 – Si concludono i XI Giochi olimpici invernali di Sapporo in Giappone. L’Italia ha conquistato 5 medaglie: 2 ori, 2 argenti e un bronzo.

Proverbio / Citazione
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
“Chi non accetta il giudizio degli altri limita la possibilità di migliorarsi.” Pierluigi Collina