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Il Buongiorno di Cuneo24

4 febbraio 2021 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1948 Nino Bibbia, oro nello skeleton alle Olimpiadi di St. Moritz, è il primo campione olimpico italiano nella storia dei Giochi olimpici invernali

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:40 e tramonta alle 17:48. Durata del giorno dieci ore e otto minuti.

Santi del giorno
San Gilberto di Limerick, vescovo.
Sant’Andrea Corsini, vescovo.
San Giuseppe da Leonessa.

Avvenimenti
1794 – La legislatura francese abolisce la schiavitù in tutti i territori della Repubblica Francese.
1913 – Thubten Gyatso, tredicesimo Dalai Lama, dichiara l’indipendenza del Tibet.
1957 – Lo USS Nautilus, il primo sommergibile a propulsione nucleare, percorre il suo 60.000º miglio nautico, raggiungendo la percorrenza del Nautilus descritto da Jules Verne nel suo romanzo 20.000 leghe sotto i mari.
1991 – I Queen pubblicano Innuendo, l’ultimo album prima della morte di Freddie Mercury.

Nati in questo giorno
Mauricio Pinilla – E’ un calciatore con passaporto italiano, perché i nonni sono originari di Lumarzo, in provincia di Genova. In Italia è arrivato a 19 anni per poi andare a giocare all’estero per qualche anno. Mauricio Ricardo Pinilla Ferrera (il nome completo) ha poi giocato nel Chievo, Grosseto, Palermo e Cagliari. Dall’agosto 2014 è diventato un calciatore del Genoa, ma nel successivo mercato invernale è andato in prestito con obbligo di riscatto all’Atalanta, regolarmente avvenuto nel luglio 2015. Nel gennaio 2017 è ritornato in prestito con i rossoblu liguri, fino al termine del campionato quando si è trasferito in Cile. Nella Nazionale cilena ha segnato otto gol in quarantacinque presenze, due delle quali nella vittoriosa Coppa America 2015. Ha partecipato alla vittoriosa spedizione in USA per il trofeo continentale 2016. Compie 37 anni.
Luigi Pereyson (1918/1991) – Nato a Piasco, da genitori entrambi originari della Valle d’Aosta, fu precocissimo nei suoi studi, iscrivendosi nel novembre 1935 all’Università di Torino e laureandosi nel giugno 1939. Già nell’autunno del 1935, a soli diciassette anni, tiene le sue prime lezioni come supplente al Liceo Cavour di Torino. Negli anni 1936 e 1937 frequenta Karl Jaspers a Heidelberg. Il suo magistero di filosofo della libertà lo rivela già incomparabilmente al Liceo classico di Cuneo dove, da neolaureato, insegna dall’ottobre del 1940 al marzo del 1944, sulla cattedra che fu già di Gioele Solari, fra i suoi maestri prediletti assieme ad Augusto Guzzo, all’Università di Torino. A Cuneo forma alcuni di quelli che da lì a poco sarebbero diventati esponenti della resistenza italiana: fra i molti ricordiamo Ildebrando Vivanti, che assieme al collega Leonardo Ferrero accompagnerà in bicicletta il 10 settembre 1943, per poi rientrare in città, alla volta di Madonna del Colletto, dove nacque il nucleo originario delle formazioni partigiane azioniste Giustizia e libertà, e Uberto Revelli, uno dei fondatori della organizzazione partigiana Franchi. Sempre con Leonardo Ferrero e con Duccio Galimberti costituisce nel 1942 il nucleo cuneese del Partito d’Azione. Nel marzo 1944 viene sospeso dall’insegnamento e arrestato dall’ufficio politico della Federazione fascista; rilasciato dopo alcuni giorni di prigionia e interrogatori, opera in semiclandestinità fra Torino, Cuneo, Alba e Piasco, come responsabile dell’ufficio del comando delle formazioni Giustizia e libertà per la provincia di Cuneo, in stretto e riservato contatto con Duccio Galimberti, anch’egli in clandestinità a Torino. Fra i fondatori del clandestino CLN-Scuola piemontese, sino alla liberazione pubblica anonimamente diversi articoli su “L’Italia libera” e documenti programmatici sul problema di una riforma della scuola e dell’educazione. Dal febbraio 1946 sino all’ottobre 1988 insegna all’Università di Torino, prima Estetica e Pedagogia, poi Filosofia teoretica e Filosofia morale. Nel 1948 e nel 1949 insegna anche all’Universidad de Cuyo di Mendoza, in Argentina, dove ancora è vivo il ricordo della sua personalità. Fra i suoi allievi più noti: Umberto Eco e Gianni Vattimo, laureati con Pareyson rispettivamente con una tesi su Tommaso d’Aquino ed una su Aristotele. Altri allievi di Pareyson sono Giuseppe Riconda, Sergio Givone e Mario Perniola, Claudio Ciancio, Francesco Moiso e Maurizio Pagano e altri ancora. Il panorama filosofico in cui si muove Luigi Pareyson è l’esistenzialismo. Pareyson, più propriamente, adotta il termine di personalismo ontologico: in sintesi, l’uomo, da un lato, è costitutivamente apertura verso l’essere, rapporto ontologico; dall’altro, non è né individuo singolo né funzione della società, bensì propriamente persona, ovvero fusione di apertura ontologica (aspetto universale) e di carattere storico (aspetto particolare). Da ricordare anche il suo impegno nel campo editoriale, in particolare nel comitato direttivo del Centro di studi filosofici cristiani di Gallarate: direttore della “Rivista di estetica” e di diverse collane filosofiche presso gli editori Mursia, Zanichelli, Bottega d’Erasmo sollecitò sempre l’intervento e la collaborazione dei migliori studiosi italiani e stranieri. Gli ultimi anni della sua vita furono segnati dalla malattia e dalla sofferenza e lo vedono ritirato nella solitudine di Rapallo, impegnato nella stesura del suo ultimo lavoro filosofico.

Eventi sportivi
1948 – Nino Bibbia, oro nello skeleton alle Olimpiadi di St. Moritz, è il primo campione olimpico italiano nella storia dei Giochi olimpici invernali.

Proverbio / Citazione
Febbraio febbraietto, corto e maledetto.
“Il gioco è la contemplazione, sottratta alla serietà della passività come intuizione e bisogno e dell’attività come intelletto e ragione.”Luigi Pareysonn