Gli ospiti della Casa di Riposo di Cherasco possono finalmente riabbracciare i loro cari

La commozione dei primi incontri. Alla vigilia della Festa di San Valentino, data simbolica per tutte le età della vita, la Casa di Riposo di Cherasco ha inaugurato i nuovi spazi perfettamente attrezzati per consentire di riprendere gli incontri con gli Ospiti in totale sicurezza.

Nei locali della palestra sono state predisposte postazioni per i colloqui, con ampie vetrate che permettono di superare l’isolamento forzato degli ultimi mesi e provare la gioia di rivedere i propri cari dopo tanto tempo. Ma non è tutto. Grazie all’intervento del Lions Club – sempre pronto a cogliere i bisogni della comunità – è anche possibile riabbracciare i propri cari attraverso un’apposita parete attrezzata che consente il contatto fisico in totale sicurezza. Abbracci e carezze sono possibili grazie ad una parete in materiale plastico trasparente, dotata di apposite maniche a diverse altezze, all’interno delle quali le braccia sono libere di muoversi senza rischi di contagio.

Ovviamente la struttura viene accuratamente disinfettata prima di ogni nuovo utilizzo. Gli incontri avvengono con l’assistenza di personale specializzato, nel rispetto delle regole anti covid e senza alcun rischio di contagio. Pertanto la Casa di Riposo deve pianificare le visite ed è indispensabile prenotare l’appuntamento al numero 0172 489120, rispettando rigorosamente tutte le indicazioni fornite dagli operatori.

L’impossibilità di vedersi per lunghi mesi ha causato sofferenza sia agli ospiti che ai loro cari, e fin dai primi abbracci il lungo periodo di isolamento e solitudine è sfociato in tanta commozione e qualche lacrima di felicità. “Siamo davvero felici di poter offrire ai nostri ospiti la possibilità di incontrare ed abbracciare i propri cari” ha dichiarato il Presidente della Casa di Riposo Luciano Marengo.

“E’ un aspetto fondamentale della vita, e la commozione delle prime visite conferma quanto ce ne fosse bisogno. Desidero ringraziare il Lions Club Cherasco che ancora una volta ci è stato vicino, dopo aver già contribuito in autunno all’acquisto del nuovo sollevatore.”