“Fratelli d’Italia come pesce piccolo tra gli squali ha scelto l’opposizione a Draghi”

Scrive Alberto Coggiola, consigliere comunale (Fratelli d’Italia) di Cuneo.

“Egregio Direttore,

nell’attuale situazione di instabilità politica, Fratelli d’Italia, come un pesce piccolo tra gli squali, ha deciso di nuotare controcorrente scegliendo l’opposizione al Governo del prof. Mario Draghi. Il nuovo Governo ci viene presentato come una ricetta necessaria e risolutiva per il nostro paese, peccato che non siano ancora stati resi noti gli ingredienti che dovrebbero permettere all’Italia di riemergere dalla profonda crisi che sta attraversando.

Sebbene il prof. Draghi sia una figura autorevole e con una forte credibilità, non si può non notare che il coacervo di partiti che forma questa maggioranza rischierà di creparsi non appena sarà presentata in Parlamento una questione divisiva, correndo così il pericolo di veder capitolare nuovamente il Governo, sempre condizionato dai partiti, indipendentemente dalle figure, anche di spessore tecnico, che lo formano.

Come si metteranno d’accordo il Partito Democratico e la Lega sull’immigrazione e sulla sicurezza, sulla salute e magari sul turismo? Sarà possibile trovare una sintesi tra Forza Italia e i 5 Stelle sul reddito di cittadinanza? Quale potrà essere un accordo tra la Lega e i 5 Stelle in merito alla politica fiscale? Queste e molte altre situazioni dovranno essere affrontate con delle risposte risolutive e condivise.

Considerata l’assenza della prospettiva di nuove elezioni, non ci si può che augurare che la neonata formazione governativa traghetti l’Italia verso nuove rotte che per noi hanno come priorità la sicurezza, la legalità, la difesa delle nostre imprese e delle nostre famiglie, il rilancio dell’economia e delle infrastrutture, il futuro dei giovani ed il contrasto alla povertà.

Concludo sottolineando che, in un tempo in cui la politica ha smesso di “servire” il proprio Paese ed i cittadini, la coerenza con cui Fratelli d’Italia ha scelto di evitare la classica “corsa alle poltrone”, preferendo la serietà ed il rispetto verso le promesse fatte ai propri elettori, sia un valore da non sottovalutare”.