Draghi e il nuovo lockdown: mini-zone rosse o modello Merkel?

17 febbraio 2021 | 14:59
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Draghi e il nuovo lockdown: mini-zone rosse o modello Merkel?

Le varianti Covid fanno ogni giorno più paura, gli esperti continuano a invocare il lockdown totale e l’economia è sempre più in ginocchio: cosa deciderà il Governo?

Le varianti Covid fanno ogni giorno più paura, gli esperti continuano a invocare il lockdown totale e l’economia è sempre più in ginocchio: questo è lo scenario difficilissimo con cui si trova a convivere in queste ore il Governo Draghi, subito chiamato a fronteggiare una situazione estremamente complicata, ovvero quella connessa alla pandemia di Coronavirus.

In particolare, in queste ore si stanno facendo largo due ipotesi tra le fila dell’esecutivo appena insediato: istituire mini zone-rosse per arginare i cluster (sulla falsa riga di quanto accaduto ieri sera in quattro Comuni della Lombardia) oppure seguire il modello Merkel (Draghi è un grande estimatore della Germania).

In caso di prima ipotesi, andrebbero individuate, in base ai dati relativi al contagio, le aree geografiche considerate a elevato rischio Covid e si procederebbe con dei veri e propri lockdown limitati ai loro confini e della durata di una o più settimane, presumibilmente sottoponendo tutti gli abitanti a tamponi molecolari.

Qualora prevalesse il modello tedesco, Draghi “chiuderebbe” l’Italia: i tedeschi convivono da dicembre con un lockdown caratterizzato dalla chiusura di negozi (inclusi bar e ristoranti, ma con asporto consentito), centri benessere e parrucchieri. Concesso invece muoversi per passeggiare o recarsi al lavoro, ma anche per incontrare una persona estranea al nucleo familiare.

In ogni caso, i provvedimenti dovrebbero essere annunciati con almeno quattro giorni d’anticipo, per consentire alla popolazione e agli esercenti di non farsi cogliere impreparati dalle nuove misure.