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Da Busca l’invito “Quando sarà il nostro turno, vacciniamoci tutti”

19 febbraio 2021 | 15:30
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Da Busca l’invito “Quando sarà il nostro turno, vacciniamoci tutti”

Appello del sindaco e del consigliere delegato alla Sanità insieme con i medici di famiglia in servizio a Busca: “I vaccini sono raccomandati e sono l’unica soluzione per uscire dalla pandemia. Si rispettino le indicazioni del piano regionale per aderire alla campagna, che continua ora con gli over 80 e il personale scolastico”

La vaccinazione, in assenza di terapia consolidate in grado di curare l’infezione da SARS-CoV-2, è l’unico nodo per lasciarsi alle spalle l’incubo della pandemia. Dopo gli operatori sanitari, la campagna vaccinale inizia ora a coinvolgere alcune fasce della popolazione generale. In questo ambito, il Comune di Busca, in accordo con i medici di medicina generale in servizio in città, rivolge a tutta la popolazione un importante appello: è fondamentale vaccinarsi non appena sia giunto il proprio turno, come previsto dal piano vaccinale.

“I vaccini sono l’unica soluzione per uscire dalla pandemia – dicono il sindaco Marco Gallo, odontoiatra, e il consigliere delegato alla Sanità Jacopo Giamello, medico, entrambi già vaccinati -. Invitiamo i buschesi a seguire  le indicazioni del piano regionale per aderire alla campagna vaccinale. I vaccini al momento disponibili sono stati autorizzati dagli enti regolatori europeo e italiano dopo un’attenta valutazione in base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione”.

La fase di immunizzazione del personale sanitario e delle persone residenti nelle rsa  è praticamente ultimata, così come quella dedicata alle professioni sanitarie e operanti in ambito sanitario.

Dal 15 febbraio i medici di medicina generale hanno iniziato a raccogliere l’adesione alla vaccinazione degli assistiti con più di 80 anni, inclusi i nati nel 1941, che a Busca sono 742, dei quali 451 femmine e 291 maschi.

Chi è compreso in questa fascia di età oppure coloro che li assistono a casa, devono perciò contattare il proprio medico “di famiglia” e dichiarare l’intenzione di vaccinarsi. Da lì in poi la procedura è incanalata e gli interessati, o chi se ne occupa, saranno contattati dall’Asl per la prenotazione.

Dal 15 febbraio, anche il personale docente e non docente delle scuole e delle università può esprimere la volontà di farsi vaccinare utilizzando, in questo caso, l’apposito portale www.ilpiemontetivaccina.it

Per gli over-80, ogni medico ne registrerà l’adesione sull’apposita piattaforma regionale. L’Asl di competenza provvederà a definire gli appuntamenti e a indicar luogo, data e ora della convocazione per la vaccinazione tramite sms o mail (si può indicare anche un cellulare/mail di un parente o altra persona fidata). La somministrazione delle dosi avverrà a partire dal 21 febbraio. Chi non è trasportabile sarà vaccinato a domicilio, sempre  a cura dell’Asl.

Le prime inoculazioni al personale scolastico prendono avvio oggi, venerdì 19 febbraio.

Le restanti fasce della popolazione, comprese le persone fragili che soffrono di particolari patologie croniche, saranno informate successivamente in modo specifico sulle modalità di vaccinazione loro riservate.