Cuneo, dal Popolo della Famiglia un sì al nuovo ospedale di pianura

9 febbraio 2021 | 12:53
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Cuneo, dal Popolo della Famiglia un sì al nuovo ospedale di pianura

Medici e dirigenti nazionali del partito chiedono: “la politica sappia decidere per il bene delle famiglie al di là di inutili campanilismi”

“Il Popolo della Famiglia della provincia di Cuneo è favorevole alla costruzione di un nuovo Ospedale di pianura in grado di servire il vasto territorio del nord-ovest della Granda”: così’ Mario Campanella ed Antonia Bassignana, medici e Dirigenti nazionali del partito, a commento dell’intenzione della Giunta regionale di costruire un nuovo Ospedale per la vasta area territoriale facente riferimento alle città di Saluzzo, Savigliano e Fossano.

“Il periodo pandemico che stiamo attraversando – continua Campanella – ha evidenziato da un lato quanto sia importante avere strutture sanitarie territoriali capillarmente presenti, ma ha purtroppo fatto emergere anche la sofferenza di tutte le strutture non direttamente coinvolte nella gestione dell’infezione da Covid19. Solo grazie dall’abnegazione ed all’impegno di tutti gli operatori sanitari si è potuto continuare a trattare tutte le altre patologie, anche se non sempre con la tempestività ottimale. È pertanto con grande soddisfazione che accogliamo la notizia della possibile costruzione di un nuovo Ospedale nel nostro territorio: un’occasione unica che va colta, anche perché potrebbe inseririsi all’interno dei finanziamenti europei relativi al Recovery plan”.

Il Coordinatore provinciale Antonio Panero esprime la posizione del partito sul futuro Ospedale: “Una notizia cosi importante ha bisogno del sostegno di tutti coloro che usufruiranno della struttura. Nella scelta del sito è giusto che vengano coinvolti tutti i Comuni interessati (non solo alcuni), ma è altrettanto importante che chi deve prendere la decisione definitiva lo faccia avendo come unico criterio la tutela della salute di famiglie e singoli cittadini. Come Popolo della Famiglia chiediamo che almeno questa volta la politica sappia decidere bene ed in tempi rapidi e soprattutto non si assista per mesi o anni ad inutili rivendicazioni campanilistiche che già troppi danni hanno fatto in passato”