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Cashback di Stato, controlli in arrivo?

14 febbraio 2021 | 10:33
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Cashback di Stato, controlli in arrivo?

Il ministero dell’Economia interviene per frenare le operazioni anomale

Il piano Cashback e Super Cashback è una misura, introdotta dal Governo Conte bis, per disincentivare l’uso del contante e combattere l’evasione fiscale. Sui pagamenti elettronici si possono ottenere rimborsi fino a 150 euro nell’arco di 6 mesi e concorrere alla classifica che riserva 1.500 euro ai primi 100mila cittadini che hanno utilizzato di più forme di pagamento digitale in un determinato arco di tempo.

Gli italiani già iscritti al piano sono parecchi e secondo le segnalazioni arrivate nei giorni scorsi da alcuni esercenti molti anche quelli che hanno sfruttato dei trucchi per far risultare più acquisti di quanti realmente effettuati. Come successo al benzinaio di Caraglio Per questo il Ministero dell’Economia sta avviando una serie di controlli per individuare le operazioni anomale e chi ha abusato del sistema nel programma avviato per concorrere al rimborsi fino a 150 euro e al Super Cashback di 1.500 euro.

L’app Io lanciata dal governo italiano per incentivare i rapporti telematici tra i cittadini e la pubblica amministrazione PagoPa, la società che gestisce l’app Io, sta controllando tutti i pagamenti compiuti nello stesso negozio nel corso di un breve arco temporale e dell’importo di pochi centesimi l’uno. Non esistendo ancora alcuna disposizione, ai “furbetti” non potrà essere impartita alcuna sanzione, più probabile che il rischio sia quello di essere esclusi dalla corsa al Super Cashback.

Il ministero dell’Economia starebbe pensando anche di introdurre delle restrizioni per quanto riguarda i pagamenti. Attualmente è possibile effettuare un numero illimitato di transazioni a prescindere dall’importo, si pensa di introdurre un limite al numero di micro pagamenti validi per poter usufruire del Cashback di Stato. Questo limite dovrebbe tenere conto anche di un numero massimo di pagamenti possibili nell’arco di un giorno all’interno dello stesso negozio e anche riguardo le transazioni elettroniche quotidiane per importi inferiori a 1 euro.