Boves – Al figlio Italo la medaglia in onore di Giovanni Battista Giubergia, internato in Germania

3 febbraio 2021 | 08:16
Share0

Emozione e commozione in Sala Consiliare. Il sindaco Maurizio Paoletti: “non potevamo non onorare e non ricordare la sofferenza di tante persone perchè onorando Giovanni Battista Giubergia ricordiamo i tanti nostri compaesani che hanno sofferto nel periodo della guerra”

Boves. Nel pomeriggio di ieri (martedì 2 febbraio) in Sala Consiliare, Italo Giubergia ha ritirato la “medaglia d’onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945” conferita al padre Giovanni Battista.

Alla presenza del sindaco Maurizio Paoletti e degli assessori Enrica Di Ielsi e Fabio Climaci, è stato Chiaffredo Maurino, presidente provinciale e consigliere nazionale Associaizone Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra, a consegnare il prezioso riconoscimento nelle mani dell’emozionato figlio dell’alpino. Presenti, attraverso i rispettivi labari, anche ANPI Cuneo e ANA Boves.

“Purtroppo per motivi di sicurezza legati alle norme anti-Covid non abbiamo potuto fare la cerimonia che avrebbe meritato Giovanni Battista Giubergia per la consegna della medaglia – ha esordito l’assessora Di Ielsi – ma abbiamo voluto ugualmente onorare la sua memoria nella Sala del Consiglio perchè ci sembrava doveroso ricordare ai nostri concittadini quello che è stato il nostro passato, quelle che sono le nostre radici e ricordare così tutti quelli che ci hanno lasciato dando la vita per la nostra Italia”.

“Sono onorato di questo momento – ha aggiunto il sindaco Paoletti. – Abbiamo dovuto ridurre tante nostre iniziative, ma non potevamo non onorare e non ricordare la sofferenza di tante persone perchè ricordando Giovanni Battista Giubergia ricordiamo i tanti nostri compaesani che hanno sofferto nel periodo della guerra”. Questa è una fase in cui anche noi ci sentiamo privati di tante cose ma se torniamo indietro nel tempo e vediamo quello che hanno vissuto i nostri papà, i nostri nonni e tutti quelli che in qualche modo sono stati coinvolti nella seconda guerra mondiale ci rendiamo conto di quanto più di noi abbiano sofferto. Abbiamo dunque accolto con piacere la richiesta del dottor Maurino e abbiamo voluto che la commemorazione si svolgesse in Sala Consiliare con tanto di registrazione affinchè possa rimanere nei nostri annali”.

Particolarmente toccante l’intervento di un commosso Italo Giubergia (nel video) che, nel suo lungo racconto, ha anche illustrato al pubblico presente le tante lettere (nella galleria fotografica) frutto della corrispondenza che suo padre e sua madre intrattennero in quel difficilissimo e lunghissimo periodo.