Turismo, la Valle Maira si schiera a tutela delle sue strade bianche

30 gennaio 2021 | 15:42
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Turismo, la Valle Maira si schiera a tutela delle sue strade bianche

“un grande regalo che avete fatto alla valle” ha affermato Roberto Colombero, presidente Uncem Piemonte, ex sindaco ed ex Presidente dell’Unione Montana

La Valle Maira è sempre stata attenta alla sostenibilità ambientale, alla protezione dei suoi incredibili territori. E continua a farlo, dimostrando ancora una volta la sua vocazione.

Il Consorzio Turistico Valle Maira ha deciso di schierarsi verso la chiusura al traffico veicolare a scopo turistico delle strade bianche presenti sul suo territorio.

Le strade bianche di alta quota sono un elemento di forte attrattiva turistica, ma anche parte di un’ecosistema fragile e proprio per questo nella valle è stato un argomento a lungo discusso. Il Consorzio Turistico Valle Maira, nato nel 2013, vede oggi la partecipazione di 90 soci imprenditori locali, tra strutture ricettive, ristoranti, artigiani, commercianti, produttori, guide e accompagnatori, perlopiù residenti in valle. Proprio loro, insieme all’Associazione Percorsi Occitani, hanno votato con assoluta maggioranza per la fruizione delle strade bianche di alta quota al solo pubblico di camminatori, ciclisti e mezzi non motorizzati.

Un risultato storico, una riconferma delle scelte coraggiose prese in passato da lungimiranti visionari, un’affermazione continua contro la comune tendenza.

Anche Roberto Colombero, attualmente presidente Uncem Piemonte ha espresso il suo pensiero in merito attraverso un post che riportiamo in parte: “Negli ultimi 10 anni, da sindaco e Presidente, in accordo con i miei colleghi amministratori del Comune e dell’Unione Montana, ho portato avanti convintamente certe scelte consapevole delle difficoltà. L’ho fatto perché credevo e credo che un territorio abbia possibilità di emergere se dà valore a ciò che lo rende unico, autentico e non si lascia pervadere dal conformismo e dall’emulazione di modelli che non sono propri. Ho pagato sulla mia pelle le decisioni prese: sono stato attaccato (politicamente ci sta, personalmente e fisicamente no), ho subito intimidazioni, pressioni quotidiane per anni; sono state attaccate le persone a me vicine; si è costruita strumentalmente e artificiosamente una narrazione, soprattutto social e quasi sempre dagli stessi fenomeni, atta a denigrare, sminuire, insultare, offendere . Oggi, onestamente, il Consorzio turistico valle Maira mi ha fatto un grande regalo e lo ha fatto a chi, con me, ha creduto in questo modello: la sensazione di non essere più soli a condurre certe battaglie. Ed è un grande regalo che avete fatto alla valle. Grazie.”