IL VERDETTO DEFINITIVO |
Cronaca
/
Liguria
/
Viabilità
/

Non ci sono colpevoli per il crollo del viadotto “Madonna del Monte” sull’A6: Procura di Savona archivia l’inchiesta

31 gennaio 2021 | 15:33
Share0
Non ci sono colpevoli per il crollo del viadotto “Madonna del Monte” sull’A6: Procura di Savona archivia l’inchiesta

Come anticipato dal nostro giornale lo scorso 19 dicembre, è stato stabilito che si è trattato di una calamità imprevista e imprevedibile, che fortunatamente non ha provocato morti o feriti

Come anticipato dal nostro giornale lo scorso 19 dicembre, non ci sono colpevoli per il crollo del viadotto “Madonna del Monte” sull’autostrada A6 Torino-Savona, investito il 24 novembre 2019 da una violenta frana staccatasi dal versante della montagna sovrastante l’infrastruttura.

La Procura di Savona ha definitivamente archiviato l’inchiesta a carico di ignoti, poiché, sulla base delle relazioni tecniche dei periti, ha accertato che il viadotto era stato costruito con materiali idonei, ad opera d’arte e non presentava ammaloramenti della struttura.

A provocarne il crollo sarebbe stato dunque il cedimento del terreno, dovuto alle incessanti e violenti piogge di quei giorni, non classificato a rischio idrogeologico dalle carte dell’autorità di bacino regionale e non di pertinenza della società concessionaria.

“Autostrada dei Fiori – si legge nel comunicato stampa diramato dalla società che gestisce l’A6 e l’A10 – ha da subito riposto la massima fiducia nell’operato della magistratura, nella consapevolezza di aver sempre agito nel pieno rispetto delle normative e dei contratti e di aver posto in essere sul viadotto ‘Madonna del Monte’, così come su tutte le opere d’arte dell’autostrada, tutte le attività di manutenzione, di ispezione e di controllo previste. L’archiviazione dell’inchiesta a carico di ignoti conferma il corretto operato della società e il fatto che la causa del crollo del viadotto sia esclusivamente imputabile ad un fatto esterno alla società stessa, imprevisto ed imprevedibile, quale la violenta frana, del volume di circa 15mila metri cubi, staccatasi dal versante della montagna e abbattutasi a notevole velocità e con grande energia contro il manufatto autostradale tra i caselli di Savona e Altare in direzione nord”.

Autostrada dei Fiori, immediatamente dopo l’evento, si è impegnata tempestivamente nella ricostruzione del viadotto, restituito agli utenti e alla Regione Liguria nel tempo record di circa 70 giorni, in anticipo rispetto al cronoprogramma originariamente previsto. “Da quando è subentrata nella gestione del tronco A6 Torino-Savona – prosegue la nota –, la società Autostrada dei Fiori ha avviato, seguendo un approccio di tipo industriale, un ingente programma di ammodernamento della tratta autostradale, pianificando ed eseguendo molteplici interventi volti ad innalzare gli standard di qualità dell’infrastruttura, una delle arterie stradali più vecchie d’Italia”.