Montaldo di Mondovì, continua la polemica tra sindaco ed ex sindaco. Dho: “Orgoglioso di essere definito montanaro”

20 gennaio 2021 | 09:00
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Montaldo di Mondovì, continua la polemica tra sindaco ed ex sindaco. Dho: “Orgoglioso di essere definito montanaro”

“Chi vive in montagna non deve essere considerato cittadino di serie B e accettare in modo silente, oltre ai disagi dovuti alla carenza di diversi servizi essenziali, la mancanza di prontezza nell’organizzazione e gestione dei servizi sul territorio da parte di chi ne è preposto”

Proseguono le schermaglie dialettiche tra l’ex sindaco di Montaldo di Mondovì, Angelo Dho, e l’attuale primo cittadino, Giovanni Balbo.

Tutto ha avuto inizio una settimana fa, quando Dho aveva denunciato la pericolosità delle strade nel capoluogo e nelle frazioni, ancora invase da neve e ghiaccio dopo cinque giorni dalla fine delle precipitazioni, sottolineando come fosse stata gestita male la situazione.

Il giorno seguente Balbo aveva replicato, evidenziando il grande lavoro svolto dagli addetti incaricati alla rimozione della dama bianca dalle carreggiate e aggiungendo che forse l’ex sindaco “non sa bene come funziona un’amministrazione pubblica”.

A fronte di queste affermazioni, Dho ha inteso far pervenire al nostro giornale la sua controreplica, che proponiamo integralmente di seguito.

LA CONTROREPLICA DI ANGELO DHO, EX SINDACO DI MONTALDO DI MONDOVÌ

“La mia lettera della settima scorsa voleva solo essere una segnalazione sui disservizi che gli abitanti di Montaldo di Mondovì hanno dovuto subire a causa della mancata organizzazione da parte dell’amministrazione Comunale sulla gestione dello sgombero neve e sulla rimozione del ghiaccio dalle strade, disservizi tangibili e riscontrati da tutte le persone che vivono a in questo paese.

In risposta alla mia segnalazione, il sindaco Balbo ha ritenuto, giustamente, di replicare con una sua missiva, andando però a sconfinare in affermazioni, giudizi e prese di posizione che non corrispondono esattamente alla verità; pertanto mi corre l’obbligo, mio malgrado, di replicare e precisare, senza voler sollevar polemiche, ma solamente per chiarezza.

Innanzitutto, voglio tranquillizzare il sindaco: la mia segnalazione non vuole proprio essere una voglia di apparire e attirare l’attenzione su me stesso.

Il geometra Balbo dice che per problemi e segnalazioni è sufficiente rivolgersi in Comune; ai cittadini di Montaldo, come ai cittadini di tutti i comuni, capita di avere la necessità di colloquiare e interfacciarsi con i rappresentanti dell’amministrazione comunale per segnalare delle proprie esigenze o necessità, ma questa occorrenza nel nostro Comune è di difficile compimento, in quanto chiunque si rechi in municipio difficilmente riesce a confrontarsi con un amministratore, o con il sindaco. Certo, vi sono dei dipendenti cortesi e gentili che ti ascoltano, ma non possono sostituirsi agli amministratori. Questa condizione è una realtà nota e palese da parte di tutti i cittadini, e mi sembra inutile continuare a negarla o trovare delle giustificazioni.

Il servizio di sgombero neve nelle strade del capoluogo viene svolto ancora oggi, da più di 30 anni, in modo puntuale e preciso dai dipendenti municipali. Per quanto riguarda l’insabbiamento delle strade comunali, negli anni in cui ricoprivo la carica di sindaco si era deciso di dotare l’autocarro comunale, avente dimensioni ridotte e adatte a transitare nelle stratte strade del paese, dell’attrezzatura per l’insabbiamento, mansione che veniva svolta dagli stessi dipendenti comunali. Tale attrezzatura, mi risulta essere tuttora funzionante e sempre in dotazione nel parco macchine del Comune. L’attuale amministrazione ha però scelto di appaltare a una ditta esterna il servizio di insabbiamento, decisione più che lecita; il disservizio, tuttavia, si crea nel momento in cui la ditta a cui è stato affidato il servizio non ha nel proprio parco macchine mezzi idonei a transitare in tutte strade comunali e, di conseguenza, il servizio non può essere svolto. Questi sono i fatti.

Sono orgoglioso di essere definito un montanaro, come penso lo siano tutte le persone che hanno scelto di vivere in Comuni di montagna, ma non per questo dobbiamo essere considerati cittadini di serie B e accettare in modo silente, oltre ai disagi dovuti alla carenza di diversi servizi essenziali, non più presenti nel nostro Comune, la mancanza di prontezza nell’organizzazione e gestione dei servizi sul territorio da parte di chi ne è preposto”.