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Le previsioni meteo 2021 secondo l’antichissimo “Barometro delle cipolle”

7 gennaio 2021 | 19:11
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Una personale interpretazione che non ha nessuna presunzione di essere scientifica ma rappresenta soltanto una tradizione perpetuata negli anni nella zona della bassa Valle Maira circoscritta tra: Vottignasco, Savigliano, Falicetto, Villafalletto, Centallo

Chiaffredo Ambrogio anche per il 2021 ha letto le cipolle.

Di cosa si parla? Un’antichissima usanza contadina che affonda le sue radici nel Medioevo e che si dice abbia una forte attendibilità (circa fino al 70-80%). La lettura delle cipolle avviene all’alba del 6 gennaio, interpretando le reazioni di 12 spicchi di cipolla lasciati fuori la notte della vigilia dell’Epifania (tra il 5 e il 6 gennaio).

Il Bernacca cuneese ci tiene a precisare: “La mia personale interpretazione non ha nessuna presunzione di essere scientifica ma rappresenta soltanto una tradizione perpetuata negli anni e che voglio continuare nel tempo, per la zona della bassa Valle Maira circoscritta tra: Vottignasco, Savigliano, Falicetto, Villafalletto, Centallo.”

Ci spiega anche il metodo. La tecnica si avvale di una cipolla e dei chicchi di sale grosso.
La notte fra il 5 e il 6 Gennaio il bulbo della cipolla viene tagliato prima in due poi in quattro parti. La metà che cade sulla destra corrisponde ai mesi pari, quella che cade sulla sinistra ai dispari. La cipolla viene successivamente sfogliata seguendo le venature circolari all’interno di essa ottenendo in ogni spicchio un mese, ovvero i dodici mesi. Questi vengono disposti secondo un ordine ben preciso (dallo spigolo esterno di sinistra a quello interno di destra) su una base in legno esposta ad oriente con dentro ad ogni spicchio tre chicchi si sale grosso marino. La mattina seguente, prima del sorgere del sole, le sfoglie di cipolla vengono ritirate e analizzate. Per ogni spicchio, che corrisponde al mese, si annota come si è disposta l’acqua, se ci sono gocce e se sono rotonde o allungate interpretandone il significato si effettuano le previsioni.

Ecco cos’ha decretato il Barometro delle cipolle per il 2021. “Dopo un 2020 anomalo che avevo definito con sole tre stagioni si può dire che il 2021 sarà di nuovo un anno “normale” con le sue quattro stagioni” il commento post lettura di Chiaffredo.

Da gennaio a metà marzo, sarà il periodo dell’inverno caratterizzato da un periodo molto piovoso, con sporadiche nevicate nei primi due mesi dell’anno senza particolari accumuli in pianura, gelate anche a febbraio, e brinate a marzo.

Da metà marzo a fine maggio inizia la così detta primavera, un periodo di piogge di aprile, e qualche temporale che possono essere più intensi nel mese di maggio.

Da giugno a metà settembre scoppia l’estate con tempo caldo ed afoso interrotto da qualche sporadico temporale che nel mese di agosto si faranno sentire localmente intensi ed accompagnati da forti grandinale, localmente molto intense e dannose per la campagna.

DA metà settembre a metà novembre dopo circa quattro mesi afosi ed aridi arrivano i primi cenni dell’autunno con le prime piogge da metà settembre e le prime nebbie di ottobre.

Da metà novembre a dicembre dopo i primi giorni di novembre accompagnati dalla così detta “estate di San Martino” arriva il signor inverno con un potente perturbazione che porterà neve, anche abbondante, in pianura continuando fino a fine anno con freddo umido e gelate fino a fine anno.

Chiaffredo si affida a questa antica tecnica da una ventina d’anni. Inizialmente custodiva gli esiti per sé e i conoscenti più stretti perché lo scetticismo non manca su questi argomenti. Poi col passare degli anni, affinando l’intuito e la tecnica nella “lettura” dei responsi delle cipolle vedendo che la percentuale di correttezza su base annua, che per alcuni anni ha superato addirittura l’80%, è praticamente uguale a quelle che garantiscono alla tv per i tre giorni successivi, considerando che la lettura riguarda un anno intero è già un grosso risultato.

Questo “cerimoniale o arte”, come lo ha definito Chiaffredo è tramandato da diverse generazioni nella sua famiglia. Lui là ereditato da un cugino frutticoltore e rabdomante di Falicetto, frazione di Verzuolo.

Ringraziamo Chiaffredo rinnovando l’appuntamento alla prossima Epifania.