Il saluto del Segretario generale della FIPAP Romano Sirotto

2 gennaio 2021 | 11:06
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Il saluto del Segretario generale della FIPAP Romano Sirotto

Dopo una vita passata nel balon prima come giocatore e poi come dirigente, Sirotto è ufficialmente in pensione da ieri, 1° gennaio 2021. Non ha rinunciato a congedarsi dal suo amato sport con parole molto sentite.

Da ieri, venerdì 1 gennaio 2021, Romano Sirotto non è più il Segretario generale della FIPAP perché va in pensione. Lascia quindi il suo incarico un nuovo da sempre devoto alla pallapugno, prima come giocatore e poi come dirigente. A sostituirlo in qualità di Segretario generale è Gian Piero Pepino. Ecco le sue parole di congedo.

“Permettetemi di salutare tutti i protagonisti di questo mondo al quale sono legato da quando a Torino su un polveroso rettangolo di gioco, abbozzo di sferisterio, mi fasciai il pugno la prima volta a 15 anni.

Ho provato gioie e delusioni, ho commesso errori e ho fatto buone cose, da giocatore come da impiegato prima e dirigente poi, ho lavorato con tre presidenti e dieci Consigli federali, ho conosciuto persone con cui ho condiviso idee e momenti belli e tristi, alcune delle quali ci hanno purtroppo lasciato per sempre. Con qualcuno non sono stato in sintonia, con altri ho instaurato rapporti di amicizia vera, ma ho sempre rispettato sia gli uni sia gli altri, in nome della passione che mi ha mosso per questo sport e per il suo mondo pieno di valori culturali e agonistici nei quali mi sono riconosciuto e ho creduto.

Ho creduto nella maglia azzurra e nel suo rappresentare tutto il movimento pallonistico italiano, dalla classica pallapugno, allo storico bracciale, alla giovane pallapugno leggera, le quali si riconoscono tutte, attraverso la Federazione, nella tradizione italiana degli sport della palla con la mano.

Credo che la pallapugno in tutte le sue accezioni possa avere riconoscimenti su tutto il territorio nazionale perché ne ha il diritto, oltre che qualità morali e spettacolari migliori di molte altre discipline più conosciute.

So che anche tutti voi credete in questi ideali, i quali continueranno a tenermi legato alla pallapugno e ai suoi protagonisti.

Un forte abbraccio sportivo

Romano Sirotto