Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”

22 gennaio 2021 | 12:49
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Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”
Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”
Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”
Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”
Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”
Garessio, svelate le prime immagini del nuovo ponte “Odasso”: “Avrà una pianta sinuosa”

Il concept presenta un ponte con il centro che si allarga, così da consentire all’amministrazione di installare eventuali panchine. La pianta è sinuosa, sarà riservato ai pedoni e manterrà i colori della precedente infrastruttura”

Si è tenuta nella tarda mattinata di oggi, venerdì 22 gennaio 2021, l’anteprima stampa di presentazione del nuovo ponte di Garessio, che sostituirà lo storico ponte “Odasso”, abbattuto in autunno dopo l’ennesima alluvione che ha colpito la val Tanaro (e non solo).

Alla conferenza, andata in scena a Torino presso la sala della Trasparenza, hanno preso parte il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Marco Gabusi, il sindaco Garessio, Ferruccio Fazio, e il designer Giorgetto Giugiaro.

Dopo il cappello introduttivo effettuato dal governatore e dal primo cittadino, i quali hanno ricapitolato la storia del ponte “Odasso dalla sua costruzione nel 1861 sino al suo abbattimento, datato 2020, la parola è passata a Giorgetto Giugiaro, che ha illustrato il suo progetto: “Fare una ricerca per la realizzazione ci ha sottratto diverso tempo, ma alla fine siamo giunti al risultato. Il concept presenta un ponte con il centro che si allarga, così da consentire all’amministrazione di installare eventuali panchine. La pianta è sinuosa, sarà un ponte riservato ai pedoni e manterrà i colori della precedente infrastruttura”.

La logica di base è quella di non avere i pilastri centrali, al fine di non fare effetto diga; c’è inoltre la necessità di avere la luce più ampia possibile senza potenziali ostruzioni.

Ora la Regione cercherà di reperire i fondi necessari per la sua realizzazione.