Embargo Russia, per la Coldiretti sono stati bruciati 1,3 miliardi di export

20 gennaio 2021 | 15:28
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Embargo Russia, per la Coldiretti sono stati bruciati 1,3 miliardi di export

A farne le spese dal 2014 ci sono anche le esportazioni di frutta cuneese. È inaccettabile che l’agroalimentare sia merce di scambio nei contenziosi politici ed economici

Negli ultimi sei anni e mezzo le esportazioni agroalimentari Made in Italy in Russia hanno perso oltre 1,3 miliardi a causa dell’embargo deciso da Putin che tuttora colpisce un’importante lista di prodotti europei con il divieto all’ingresso di frutta e verdura, formaggi, carne e salumi come ritorsione alle sanzioni dell’Unione europea. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti in riferimento alla minaccia UE di inasprire le sanzioni contro la Russia.

“La Russia – spiega Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – era un’importante destinazione commerciale per le nostre produzione e, dal 2014 ad oggi, l’embargo ha provocato pesanti ripercussioni soprattutto sulla frutta Made in Cuneo. Il settore agroalimentare non può continuare ad essere merce di scambio nei contenziosi politici ed economici, anche in considerazione del pesante impatto che ciò comporta soprattutto alla luce delle tensioni legate all’emergenza Covid”.

“Oltretutto – aggiunge Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – al danno diretto delle mancate esportazioni in Russia si aggiunge la beffa della diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con le eccellenze agroalimentari del nostro territorio”.

Per maggiori informazioni visitare il sito web https://cuneo.coldiretti.it