Cuneo: rimborso sulla base dei chilometri percorsi per chi viaggia in bicicletta

15 gennaio 2021 | 12:02
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Cuneo: rimborso sulla base dei chilometri percorsi per chi viaggia in bicicletta

Il progetto, che partirà in estate, permetterà a chi si sposta in bicicletta nella città di ottenere indietro dai 12 ai 15 centesimi per chilometro. L’iniziativa, già messa in atto da alcune città italiane, sarà a numero chiuso.

Dalla prossima estate chi si sposta prevalentemente in bicicletta nel capoluogo della Granda potrà contare su un incentivo in più, un rimborso dai 12 ai 15 centesimi ogni chilometro percorso. I ciclisti interessati non dovranno fare altro che installare un’app che traccerà i loro percorsi in bicicletta in modo da giungere ad un calcolo esatto dei percorsi, e iniziare a pedalare. L’iniziativa si rivolge prevalentemente a coloro che vanno al lavoro in bicicletta e, sul lungo termine, agli studenti, con incentivi (in bonus cultura) anche per gli istituti con alti tassi di alunni-ciclisti. La sperimentazione del progetto partirà in estate, ed è stata presentata dall’Assessore ad Ambiente e Mobilità Davide Dalmasso.

Crediamo nel progetto bike to work, che si può allargare non solo a chi va al lavoro in bici ma anche agli studenti, con il bike to school. Premiando magari gli istituti che hanno il maggior numero di alunni che usano le due ruote con ‘buoni cultura’ per entrare senza pagare in musei, teatri, cinema” ha commentato lo stesso Dalmasso, a corollario della presentazione del progetto. Il programma “Bike to work” sarà a numero chiuso, con un massimo iniziale di 300 utenti attivi, per un costo annuale di circa sessantamila euro, considerando anche il fatto che gli spostamenti in bicicletta a Cuneo sono generalmente al di sotto dei tre chilometri. Dopo sei mesi, chi si è prenotato “in ritardo” potrà accedere al servizio di rimborso. L’iniziativa, che riprende quelle già adottate in diverse città italiane (su tutte Bari e Cesena), è stata messa in atto dal Comune di Cuneo analizzando i dati dei ciclisti in città con l’ausilio di una società italo-olandese e considerando anche gli ottimi risultati che il progetto ha ottenuto nelle altre realtà nostrane.